Barbara Isidori

Tre partite per il Perugia per continuare a rincorrere un sogno. Quello chiamato serie B e che mai, come domenica sera, appare sempre più concreto. L'importante sarà non mollare e crederci come i biancorossi ci hanno creduto fino a questo momento. A fare il punto della situazione il ds perugino Roberto Goretti. "Ancora il nostro destino è tutto da scrivere e bisognerà aspettare il verdetto del campo alla fine delle prossime tre gare. Ci saranno tanti intrecci importanti e bisognerà aspettare" ha commentato "Intanto siamo arrivati ai play-off e non ce ne siamo neanche accorti. E invece sembrava quasi che dovessimo chiedere scusa per non aver giocato come al solito".

Domenica contro il Sorrento il Grifo ha corso il rischio di perdere molta della sua rincorsa. La squadra è apparsa un po' sfibrata, stanca e meno grintosa del solito. Calo fisico, mancanza di attenzione? "Abbiamo fatto finora una grande rimonta anche se dovremo ancora portarla fino in fondo" ha proseguito "Rincorrere è sempre difficile e i ragazzi hanno accusato un po' il colpo. Complice anche il caldo che non ha certo alleggerrito il nostro gioco molto dispendioso".

E di certo anche la sconfitta dell'Avellino ha un po'cambiato le carte in tavola. "Qualcosa è sicuramente variato nelle loro teste e nelle nostre. Per tutti e due il grande obiettivo non è più lontanissimo e tutti ne abbiamo la consapevolezza".

Quale sarà quindi l'aspetto da tenere più sotto controllo da qui alla fine? "La mia preoccupazione è che la squadra perda la spensieratezza che ha avuto fino a questo momento e che sarà fondamentale per arrivare fino in fondo" ha commentato Goretti "Bisognerà mantenere la testa sgombra, non pensare troppo e giocare partita dopo partita".

Qualche critica, nonostante i risultati, è piombata su mister Camplone. Ostinato nel fare i cambi anche quando la squadra sembrerebbe averne bisogno. "Io e il mister ci confrontiamo su tutto. Le scelte che compie sono fatte esclusivamente per il bene della squadra. E' lui che la conosce perfettamente e sa benissimo quello che deve fare. Cambi compresi".

Tralasciando il campo ci sono altre questioni sul tavolo. Il TNAS che deve esprimersi sul punto di penalizzazione inflitto al Perugia, la storia delle fideiussioni dell'Avellino, gli assegni del Latina. "Non ci interessa molto. Noi dobbiamo conquistarci quello che vogliamo attraverso il gioco. Per il resto c'è la giustizia sportiva che credo farà il suo corso nel migliore dei modi" ha concluso. 

 

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