Barbara Isidori

A fare il punto della situazione in casa biancorossa oggi il direttore generale Luigi Agnolin. Squadra,ultima gara contro il Gubbio, lavori per il Curi, ecc. Insomma il dirigente perugino ha chiarito molte cose. Partendo proprio dall‘incontro di ieri che ha avuto come oggetto l’avanzamento dei lavori dello stadio nell’ottica dell’abbattimento delle barriere. “Stiamo facendo passi in avanti e i lavori da fare non sono insormontabili. Per la prossima gara interna procederemo a togliere i rostri in curva sud e poi vedremo. Il pubblico ha dimostrato grande rispetto e partecipazione e continueremo in questa strada. Per quanto riguarda il plexiglas che ha creato disagio alla visione della gara ai disabili quello non potrà, per ragioni attinenti al regolamento, essere tolto. Per questo continueranno a sistemarsi a bordo campo”.

Il Perugia procede nella costruzione dello stadio senza barriere e a Gubbio invece si sono verificati quei fatti disdicevoli nei confronti della dirigenza biancorossa. “Ne prendiamo atto. Per il resto credo che il calcio debba essere propositivo ed educativo e non mettere in atto certe gestualità che sono senza dubbio da stigmatizzare” ha proseguito Agnolin “Noi con grande orgoglio posso dire che a Perugia non abbiamo avuto nessun problema ma, anzi, abbiamo sempre avuto i complimenti per comportamenti e modi”.

Il direttore ha poi anche fatto il punto su quello che riguarda i lavori iniziati all’Antistadio “Stiamo lavorando molto in questa direzione e la società si sta molto prodigando per portare avanti il tutto” ha proseguito “Personalmente sono in stretto contatto con il credito sportivo e se riusciremo a fare tutto Pian di Massiano diventerà un polo di eccellenza”.

Insomma molte le cose che bollono nel calderone biancorosso ma in primo senza dubbio c’è la squadra. Una formazione che sta provando il tutto per tutto per cercare di agganciare il treno dei play-off. “Mi sarei immaginato che molti ragazzi avessero qualche stimolo in più. Soprattutto quelli in scadenza di contratto e invece no” ha detto Agnolin “La squadra vive la stessa altalena Che ha la piazza. Da estrema euforia a massima depressione senza via di mezzo. Da qui alla fine bisognerà prendere ogni partita con grande carattere che un po’ manca a questo gruppo”.

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