E’  in libreria “Venti pezzi da cento, Perugia-Arezzo origini di una rivalità” (Edimond, 13 euro) scritto da Federico Sciurpa. La pubblicazione si avvale della prefazione di Serse Cosmi e della presentazione del direttore del Corriere dell’Umbria e del Corriere di Arezzo Anna Mossuto. Il disegno di copertina è di Arturo Lozzi, uno dei massimi interpreti del fumetto Dampyr.  Il libro recupera una storia dimenticata, fatta di mestieranti e vip, millantatori; principi del foro e “bidoni”. Ritrattatori e telefonate a gettoni.

E’ il processo  più assurdo della storia del calcio che si fa nei giornali, non in aula e nemmeno – come oggi avviene - alla tv. Si fa nell’estate di Chinaglia e del calcio totale degli olandesi e si fa al Perugia. Ma coinvolge mezza Italia del pallone. Finisce con una assoluzione. E senza quel verdetto del quale non si trova traccia nemmeno dei motori di ricerca, il Grifo dei miracoli che ottenne subito la promozione in A, non sarebbe mai esistito e l’imputato D’Attoma non sarebbe mai diventato presidente; Perugia e Arezzo giocherebbero adesso perfino le amichevoli d’estate come succedeva in quel 1974, mentre ora si giurano odio.
“Conoscevo la storia come leggenda: ha avuto un seguito e io ho fatto la mia parte da protagonista involontario, ma fiero” scrive Serse Cosmi, perugino amatissimo ad Arezzo e simbolo amaranto che poi ha allenato il Perugia, nella prefazione.

“Questo non è un libro di calcio, ma un libro che trasmette emozioni sullo sfondo di una rivalità calcistica” scrive Anna Mossuto.
Federico Sciurpa (1966) è capo servizio del Corriere dell’Umbria e per 12 anni (1998-2010) è stato capo servizio della redazione del Corriere di Arezzo. E’ al suo primo lavoro.

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