Da oggi, 20 dicembre in alcune librerie di Perugia e da sabato 22 in tutte quelle cittadine, tranne la Feltrinelli di Piazza della Repubblica, è disponibile il nuovo libro di Andrea Maori (Radicali) dedicato a Perugia. € 10 pp. 106. Codice ISBN 978 88 95229 133
 

Indice
Introduzione; I “Una scatola di nostri prodotti da offrire al Duce”; II L’’Università italiana per stranieri di Perugia “faro di civiltà” e  fucina di italianità nel mondo”; III Spie straniere dell’Ovra a Perugia: appunti (1938-1943); IV L’indimenticabile 1956” e il Pci: il dibattito tra politica, controllo poliziesco e ordine pubblico; V La vigilanza sul Movimento Nonviolento a Perugia; VI Il “Sessantotto” dei prefetti: ordine pubblico e politica a Perugia; Note.

Dall’introduzione

 

“Le ricerche, che qui vengono pubblicate, sono sul potere, inteso come intreccio tra gli apparati dello Stato, preposti al controllo sugli individui e sulle loro aggregazioni, e i rappresentanti delle istituzioni che hanno gestito la città di Perugia in diverse fasi della sua recente storia, con diverse e, spesso, opposte scelte. Mi sono basato principalmente su due fonti archivistiche che del potere, nel Novecento, sono state tra le più importanti espressioni simboliche: l’archivio della Segreteria particolare del duce e le fonti di polizia.. (…). In questa ricerca si parla anche del contropotere, di chi cioè il potere della polizia lo ha subito in modo diretto: innanzitutto gli antifascisti perugini spiati dall’Ovra, con i suoi pericolosi tentacoli, che ha trovato in città l’appoggio anche di un gruppo di spie straniere infiltrate nelle università cittadine, ma anche i rappresentanti di quei movimenti che, in contesti molto diversi, di maggiore anche se contrastata agibilità politica, hanno animato la vita politica e sociale della città con un rapporto dialettico, difficile e non sempre fecondo con le istituzioni locali.”

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