di Gp

PERUGIA - In attesa dell'assemblea nazionale dell'Idv - in piacchiata nei sondaggi....2% - dove Di Pietro dovrebbe decidere se provare ancora una volta a dialogare con il Pd oppure andare nel quarto polo, i vertici dell'Idv Umbria sono già convinti del progretto di Ingroia premier, De Magistris regista, movimenti e partiti di sinistra in supporto. Il segretario regionale Paolo Brutti e con lui il 70 per cento del partito sono pronti ad appoggiare in assemblea nazionale il "progetto arancione". "E' una cosa seria e soprattutto permetterebbe di dare corpo ad un contenitore politico e sociale che va al di là dei partiti personalistici": avrebbe detto a chi gli chiesto lumi. I potenziali candidati dell'Idv si racchiudono soprattutto in un nome: Dottorini. I moderati Lomurno e Rossi non sarebbero graditi ai movimentisti. In Umbria, come nel resto del Paese, comunque non sarà facile coniugare comitati, Alba, Rifondazione, Idv e altri spezzoni della sinistra. C'è però un elemento importante: Dottorini è figlio dell'ambientalismo e delle associazioni biologiche e dell'equo e solidale. Per Rifondazione Della Vecchia e Flamini sono l'emblema di un cambio generazionale e sotto i 40 anni. Difficile anche per i puri dire no agli esponenti dei partiti tradizionali. 

Condividi