Il Territorio di Monteleone : tra rito e Mito

 

Un diadema di montagne circonda lo splendido paese medievale e chiese e palazzi d’epoca spiccano maestosi a raccontare di una storia passata fatta di principi e di cavalieri erranti.
Un’aria terza  e salubre e  un’ acqua fresca e cristallina sgorga dalla Fonte del Coppo alla cui guardia c’è l’antico Ospedale della Stella di cui oggi ,nel medesimo posto,si conservano le suggestive iscrizioni in un architrave che rammenta il grido dei Templari “Non per noi signore ma per la tua gloria”
Il clima di questo Paese ,posto a 1000metri slm, ne fa una stazione climatica di eccellenza ,anche in pieno inverno il rigore delle temperature è asciutto ed invita a godere dell’ambiente e a respirare a pieni polmoni.
Nasce qui il primo ed unico  cereale Dop d’Europa,il noto e salutare Farro dop di Monteleone di Spoleto,che viene distribuito il giorno 5 Dicembre dal Parroco del Paese a tutta la popolazione e a chiunque si presenti nella Canonica di San Nicola. Un rito ed una leggenda che si rinnovano ogni anno. Come aleggia ,intorno al famoso Carro d’oro,il racconto di un Capitano che sepolto con la sua Biga fù un eroe importante del VI sec a.c. e oggi la sua storia è documentata e raccontata al MET e nei locali del complesso di San Francesco è custodita una copia di alto pregio che porta la firma del Maestro Manzù. Nostalgie di grandezza che si toccano con lo sguardo ,le vestigia rinascimentali e Medievali ornano i monumenti e la pietra bianca e rosa è l’elemento dominante di forza e bellezza di questo territorio, ricco di arte ,di simbologia di religiosità.
Come il grande fuoco,acceso in piazza del mercato il 9 dicembre,che accompagna il cammino della Madonna di Loreto.
Dal 5 al 9 dicembre tradizioni e stand di degustazione faranno del comune di monteleone di Spoleto una vetrina di eccellenze umbre. La Mostra mercato sarà aperta dal 7 al 9 dicembre.

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