Della Vecchia:Silenzio assordante dei parlamentari umbri su futuro della Regione
PERUGIA - Rifondazione comunista dell'Umbria, anche per quanto riguarda il sistema degli enti locali e le Province in particolare, valuta in maniera del tutto negativa l’operato del governo Monti. L'ultimo decreto del governo ha confermato la soppressione della Provincia di Terni e il suo accorpamento con quella di Perugia, determinando per la nostra regione un unico ente provinciale. E' bene chiarire subito che l'assemblea di questo Ente non sarà eletta a suffragio universale e popolare, bensì saranno i consiglieri dei comuni dell'Umbria ad eleggere i rappresentanti della nuova Provincia.
Come dire, abbiamo chiuso le Comunità Montane per farne un'altra che si sovrappone al territorio regionale. Sia chiaro però che tra i tagli e la soppressione degli Enti a rimetterci davvero non sono gli assessori, ma i cittadini. Siamo infatti di fronte non solo ad un pericoloso attacco all’autonomia degli enti locali che ne mette in discussione quel ruolo positivo di ente di prossimità più vicino ai bisogni dei cittadini, ma anche ad un attacco diretto alle condizioni di vita dei cittadini umbri stessi che pagheranno i costi di questa sciagurata politica con tagli pesanti ai servizi. Le conseguenze rischiano di essere pesanti e tutte a carico dei cittadini. In altri termini cambia radicalmente lo scenario politico della nostra regione. Lo diciamo chiaramente: è ora che la coalizione regionale si svegli perchè ieri è toccato alle Province, oggi è già il turno della stessa Regione Umbria. Questi sono i risultati sul piano politico di un atteggiamento difensivo e, di fatto, rassegnato nei confronti di Monti, un nominato e prestanome delle banche che, dopo venti anni di elezione diretta di sindaci e presidenti, scioglie senza opposizione enti ed assemblee.
In questo quadro il silenzio, solo a tratti interrotto da proclami da lingue biforcute o da lacrime da coccodrillo, dei parlamentari umbri è davvero sconcertante. Visto che alcuni stanno in Parlamento da circa venti anni non vorremmo essere costretti a rivolgerci a “Chi l'ha visto?” per sapere come intendono difendere l'Umbria. Noi pensiamo che non si possa più far finta di niente. Questo era ed è il senso della vertenza Umbria, non solo sul piano economico e sociale, ma anche per evitare un caos istituzionale che rischia di scaricarsi tutto sui servizi ai cittadini. Soprattutto il Partito Democratico dell'Umbria deve uscire da un'ambiguità di fondo. Riteniamo per questo che serva da subito un’azione forte e complessiva e chiediamo l'immediata convocazione della coalizione politica con la Presidente della Regione, i due Presidenti delle Province e i sindaci di Perugia e Terni.
Luciano Della Vecchia
Segretario Regionale Prc Umbria

Tuesday
06/11/12
00:37
In Germania: 80 milioni di abitanti, i distretti governativi sono appena 19. Praticamente, quasi uno per ognuno dei 16 stati federati. Credo che si possa governare bene una Regione di 800.000 abitanti anche con una sola Provincia.