Città di Castello - Sono in 2150 per "Libriamoci"

CITTA' DI CASTELLO - “E’ un gran bel segnale che testimonia come impegno e risorse spesi a promozionare la lettura e il “vivere” i luoghi che ospitano libri sono stati capaci di  germogliare tra i nostri giovanissimi”. Così l’assessore alle politiche scolastiche e alle politiche culturali Mauro Alcherigi e Michele Bettarelli annunciano  che 109 classi delle scuole del’infanzia primarie , medie di secondo grado per un totale di 2150 ragazzi parteciperanno  a “Libriamoci” e tutte le altre iniziative legate “alla diffusione della lettura in varie forme e generi” che si terranno dal prossimo 7 novembre a metà dell’aprile 2013. I due amministratori indicano come “la felice esperienza avviata l’anno scorso di far uscire la lettura da un  concetto esclusivo di dovere scolastico, utilizzandola come mezzo per “giocare divertendosi” abbia funzionato, suscitando in tutte le sua accezioni dalla lettura ad alta voce o animata al mimo, dalla rappresentazione figurata al’interpretazione espressiva, l’interesse dei più piccoli” Accanto a ciò “l’opportunità di frequentare la Biblioteca Comunale non come luogo destinato al solo apprendimento, ma come un altro spazio disponibile da condividere collettivamente con altri bambini in una dimensione davvero particolare del divertimento”. “Approccio naturale e spontaneo con il mondo della lettura e con i luoghi a essa deputati” che per gli si riflette positivamente su tutte le iniziative in programma come i laboratori di lettura e scrittura e nello studio delle documentazioni dell’Archivio Storico comunale che “nell’attuale uniformità culturale della globalizzazione è un antidoto per i più giovani, sin dalla primissima età, per sentirsi ed essere parte integrante di una comunità locale e de suoi valori di riferimento”. Per Alcherigi e Bettarelli “la soddisfazione per i grandi numeri di partecipazione raggiunti si compenetra con i limitati costi sostenuti (poco più di 8000 euro) resi possibili dal’ottimizzazione delle risorse umane e strumentali a nostra disposizione e dalla collaborazione prestata da vari soggetti come “La Rondine” l’Associazione “Medem”, Atlante Servizi e l’archivista Lorenzo Arcaleni”.