ELLERA (PG) - Un muro sì, ma “legale”, ovvero autorizzato, dove il protagonismo giovanile che pratica l’Areosol art per la realizzazione di graffiti, possa esprimere liberamente la propria creatività. A inaugurarlo, sabato scorso, presso la palestra comunale di Ellera di Corciano, il sindaco Nadia Ginetti, che ha espresso la propria soddisfazione “per questo percorso iniziato due anni fa come Spazio Iqbal”, e proseguito “andando a cercare i ragazzi che frequentavano il Centro”. Il sindaco ha poi ricordato il primo progetto che ha visto protagonisti gli stessi ragazzi, quando hanno dipinto gli autobus a metano. “Adesso forniremo un muro all’Arca, dove i ragazzi potranno esprimere la loro arte in modo regolamentato”, ha concluso il sindaco, ricordando che sarà coinvolta nel progetto anche l'associazione L'Unanuova e che questa collaborazione darà vita a “un punto di riferimento importante per Ellera”.

Alla festa d'inaugurazione, che ha rappresentato una piacevole occasione di incontro tra i numerosi “writers” e la cittadinanza, con tanta musica, breakdance e graffiti, ha partecipato, tra gli altri, l’assessore Daniele Vento.
La legalizzazione del muro è stata possibile, dunque, grazie alla collaborazione tra i ragazzi del territorio, lo Spazio Giovani “Iqbal” e l'associazione L'Unanuova, ed è il risultato di un percorso iniziato già due anni fa, volto a creare un punto d'incontro tra gli appassionati di street art e le istituzioni. Lo Spazio Giovani “Iqbal”, gestito dalla Cooperativa Sociale ASAD, nel promuovere il protagonismo giovanile nel territorio e il diritto all'espressione culturale in un'ottica di prevenzione sociale, ha accolto la richiesta dei ragazzi, nata da un'idea di Andrea Rivosecchi, e ha portato all’attenzione dei responsabili del Comune la possibilità di creare spazi adatti all'arte murale, permettendo l'abbellimento di muri altrimenti deturpati da scritte prive di qualsiasi senso artistico e trasformando una forma espressiva, che di solito è sinonimo di degrado, in una risorsa collettiva.

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