TERNI - Al Festival Internazionale della Creazione Contemporanea arrivano gli spettacoli di Created in Umbria, il bando di produzione rivolto ai giovani artisti umbri realizzato all’interno del CReATe, progetto sostenuto e finanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani con l’obiettivo di stimolare la creatività tra i giovani attraverso attività mirate.

Created in Umbria, nato in collaborazione con il Comune di Terni, il Teatro Stabile dell’Umbria, il CAOS centro arti opificio siri, l’Associazione Demetra e il Terni Festival ha visto la selezione di tre progetti (fra i quarantotto partecipanti) da presentare nella cornice del festival: X-ray della ternana Luisa Contessa; Fragile frana della perugina Eleonora Chiocchini; King del ternano Leonardo Delogu.

X-RAY di Luisa Contessa è una performance per una danzatrice e una struttura di immagini a raggi x in cui movimento, suono e visione creano un legame tra la dimensione interna del corpo e la sua esteriorità. I raggi x strizzano l’occhio per vederci chiaro, mettono le cose nero su bianco, creano un autoritratto alternativo in sovraimpressione: l’immagine della parte del corpo più resistente al tempo. X-RAY si muove in bilico tra fisiologia e sentimenti, tra il linguaggio medico diagnostico, che descrive il corpo la sua meccanica e il movimento espressivo, perenne tentativo di comunicare ciò che è immateriale e inafferrabile. Cosa è davvero invisibile? Il corpo è una polpetta di carne, un insieme di fluidi e scariche elettriche, regno delle nostre reazioni. Ma dove abitano i sentimenti che ci rendono umani?
X RAY sarà al festival, in prima assoluta, martedì 18 settembre alle 19:00 e mercoledì 19 settembre alle 22:00 presso lo Studio 1.

FRAGILE FRANA di Eleonora Chiocchini mette in scena racconti residui di un romanzo non scritto. Una narrazione per immagini che si manifesta in uno spazio tempo non lineare dove figure soggette a processi di sgretolamento e dissesto tessono relazioni invisibili, si fanno eco una dell’altra per disegnare un mondo che esiste appeso alla terra, forse solo all’ombra delle nostre palpebre abbassate. L’attenzione è rivolta alla possibilità di esistenza tra le crepe. Veicolo di questa esistenza franata è il corpo incarnato in personaggi rotti, forti della loro fragilità. Corpi fatti franare dall’esterno e frana essi stessi, materiali di accumulo ancora legati alla propria “nicchia di distacco”. Lasciarsi franare, chiudere gli occhi. Lasciare per ritrovare l’umano nascosto tra le crepe.
FRAGILE FRANA sarà in scena martedì 18 settembre alle ore 20:45 al Teatro Secci.

CAMMINARE NELLA FRANA / studio sul potere di Leonardo Delogu (workshop che fa parte del progetto KING) è un percorso formativo e di ricerca che dal 2011 sta girando l’Italia e che in quest’anno ha preso la forma e il nome di Piccola scuola nomade. Questa tappa è uno scavo più specifico dentro l’universo poetico della compagnia, un viaggio in un parallelo tra la città e il corpo cercando di rintracciare, come fossero due mappe interconnesse, le manifestazioni del potere, i suoi segni, le tensioni, i paradossi, i conflitti. Lo scopo è indagare su come creare azioni sceniche e movimento da queste informazioni studiando il sistema nervoso e il sistema endocrino e occupandosi della forza del pensiero, della sua invadenza, della possibilità di creare da un punto ispirato, misterioso, pragmatico, fuori dalla razionalità. Il lavoro è molto incentrato sulla praticità, sui gesti quotidiani, sulla semplicità dell’azione e allo stesso tempo sulla possibilità di trasfigurazione e astrazione.
Il workshop, rivolto a danzatori, attori e performer professionisti e non, ha preso il via sabato 15 settembre. Mercoledì 19 settembre il lavoro verrà presentato al pubblico alle ore 17.00 presso il piazzale del CAOS.

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