di Armando Allegretti

Gran finale, sabato scorso, dell’edizione 2012 del Premio Nazionale di Narrativa “Maria Teresa Di Lascia”: tre opere in gara, Undicesimo comandamento di Elena Mearini, Antartide di Laura Pugno, Le madri cattive di Nicoletta Vallorani .
Le tre opere selezionate dalla Giuria scientifica del Premio Nazionale di Narrativa “Maria Teresa Di Lascia” sono state presentate e votate sabato scorso nella splendida cornice del Comune di Fiuminata (MC) presso la Villa Comunale. Oltre 80 le opere pervenute al Comune di Fiuminata, fra romanzi e raccolte di racconti, per la sesta edizione del Premio. La Giuria scientifica è stata presieduta dal prof. Alfredo Luzi, ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università degli Studi di Macerata. Al suo fianco, la prof.ssa Margherita Ganeri del Dipartimento di Filologia dell’Università della Calabria, e la prof.ssa Carla Carotenuto, ricercatore presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne dell’Università degli Studi di Macerata.

Le tre opere letterarie finaliste sono state distribuita ai componenti della Giuria popolare, rappresentativa del Comune di Fiuminata e del Comune di Rocchetta Sant’Antonio. I voti espressi dalla Giuria popolare si sono poi sommati a quelli assegnati dalla Giuria scientifica, e dalla somma degli stessi è risultata vincitrice del Premio Nazionale di Narrativa “Maria Teresa Di Lascia” l’opera di Nicoletta Vallorani “Le Madri Cattive”, al secondo posto si è piazzata l’opera di Laura Pugno “Antartide” e sul terzo gradino del podio è salita Elena Mearini con “Undicesimo Comandamento”.

 

Le opere finaliste

Undicesimo comandamento
Autore: Elena Mearini
IL LIBRO
- Serena è una giovane donna che conosce il dolore e la solitudine. A soli cinque anni ha perso entrambi i genitori ed è stata cresciuta da Rinaldo, uno zio costretto ad abbandonare la carriera di pugile per occuparsi di lei. Allevata in un clima di amarezza e disperazione, Serena sposa un uomo violento, di cui subisce i maltrattamenti senza battere ciglio, perché ha deciso di portare una croce, di replicare il cammino di Cristo, le stazioni della Passione, convinta che per ogni pena subita le verrà data in premio una dose di affetto. Così Serena sopporta come un Cristo al femminile, fi no a quando si accorge che la storia della croce è difettosa, che il mondo reale non concede premi e che lei ha il dovere di reagire.

Antartide
Autore: Laura Pugno
IL LIBRO
- Dopo un periodo trascorso tra i ghiacci polari al seguito di una spedizione scientifica, Matteo torna in Italia. Alle spalle, un incidente sott’acqua, che i colleghi sospettano essere stato un tentativo di suicidio. A Roma lo attende una vita lasciata in sospeso: tutto ciò che partendo aveva abbandonato gli ripiomba presto addosso. Suo padre muore, lasciando tutto in eredità alla Casa di Miriam, una struttura alberghiera in un paesino delle Alpi: proprio dove, nel giro di poco, morirà il padre di Sonia, la ex moglie con cui Matteo aveva quasi perso i contatti. Troppo per essere una coincidenza. Sonia e Matteo saranno costretti a ritrovarsi, questa volta tra i ghiacciai di montagna, nella Casa di Miriam, la quale lentamente svelerà i suoi segreti: fino a che punto la morte è un trauma violento? Quando può essere invece una scelta? E quando è davvero naturale? Solo nel cercare risposte sulla fine, Matteo potrà dare un nuovo inizio alla propria vita. Un giallo inconsueto, dalla suspense raffinata, animato dalla scrittura nitida e potente di una delle più originali scrittrici italiane di oggi.

Le madri cattive
Autore: Nicoletta Vallorani
IL LIBRO
- Annie è una fotografa. I suoi set sono quelli della cronaca nera, i suoi scatti sono gallerie di occhi, mani, labbra strette, volti segnati dal lutto. Soprattutto di donne. Ariel è una psichiatra. Ripara anime segnate dalla nevrosi, dalla depressione, dalla follia. Soprattutto di donne. Annie e Ariel sono amiche d’infanzia: la prima ha lasciato il paese di origine per trasferirsi a Milano, alla ricerca di un mondo meno oppresso, meno chiuso, più disposto a farsi amare; la seconda è rimasta, e ha trasformato il desiderio d’amore in disciplina e controllo di sé. Si ritrovano dopo molti anni, su una scena del crimine: una madre ha ucciso il proprio figlio. Un caso non insolito nell’esperienza di entrambe, e che spinge Ariel a proporre ad Annie di lavorare insieme. Ma a quel caso se ne aggiungono altri: altre madri assassine, donne che Ariel conosceva e curava. Anche Annie le conosce, perché le ha catturate nelle sue fotografie; e ora quei visi cominciano a popolare le sue notti, come se volessero rivelarle una verità troppo sconvolgente per essere accettata fuori dal sogno…

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