Wte 2012 - Bracco: "Evento di opportunità straordinaria per l’Umbria"
ASSISI - “Il Salone mondiale del turismo città e siti Unesco, in programma ad Assisi dal 21 al 23 settembre, è un’idea felice che rappresenta per l’Umbria e per il Paese una opportunità straordinaria. Per questo come Regione abbiamo deciso di sostenere la proposta e ci siamo offerti come partner dell’iniziativa”: lo ha detto l’assessore regionale al turismo, Fabrizio Bracco, intervenendo stamani alla conferenza stampa di presentazione della terza edizione del World Tourism Expo, a cui hanno partecipato Claudio Ricci, presidente Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco e sindaco di Assisi, Marco Citerbo, organizzatore del WTE, e i consiglieri del Comune di Assisi, Leonardo Paoletti e Franco Brunozzi.
“L’evento – ha aggiunto Bracco – che porterà ad Assisi presenze qualificate, italiane e straniere, declina l’idea progettuale che abbiamo per lo sviluppo turistico dell’Umbria, basato sulle sue eccellenze e peculiarità dettate dall’incredibile patrimonio culturale, ambientale ed artistico di questa regione fortemente ancorato alle sue radici storiche. Emergenze straordinarie disseminate su tutto il territorio umbro, alcune delle quali hanno già ottenuto il riconoscimento di siti patrimonio dell’umanità, mentre sono in corso nuove importanti candidature. Ciò a testimonianza delle potenzialità che possiamo ancora esprimere e che attendono il giusto riconoscimento internazionale. Intanto – ha proseguito – la Regione sta lavorando con grande determinazione alla promozione turistica dell’Umbria e gli ultimi dati sulle presenze confermano, accanto alla diminuzione di quelle italiane, dovuta soprattutto all’attuale situazione economico finanziaria del Paese, la costante crescita dei turisti stranieri. Sono infine convinto – ha concluso Bracco – che l’evento di Assisi costituirà una pagina importante del Dossier che si sta predisponendo a supporto della candidatura di PerugiaAssissi 2019 a Capitale europea della cultura”.
“Il Salone mondiale dei siti patrimonio Unesco – ha detto il presidente Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco e sindaco di Assisi, Claudio Ricci – è l’unica assise a livello internazionale che ha ottenuto il patrocinio del Comitato mondiale Unesco di Parigi e l’iniziativa si tiene esattamente a distanza di quaranta anni dalla nascita della Lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. L’evento – ha aggiunto – si terrà inoltre nel nuovo Pala Eventi, vicino al Lyrick, e sarà l’occasione di una sorta di preinaugurazione della struttura multifunzionale, i lavori verranno totalmente ultimati nella primavera 2013. Il WTE – ha poi ricordato – rientra tra le iniziative incluse dal Governo nel Piano strategico di rilancio del turismo italiano”.
“Tema del Salone è quello del turismo armonico, delle emozioni e dei ricordi, con la presenza di tantissimi Siti e tour operator internazionali, accompagnato dalla prima edizione delle Giornate della dieta mediterranea che, dal 2010, è inserita nella Lista del patrimonio immateriale Unesco come esempio di eccellenza di stile di vita oltre che alimentare. Per il prossimo anno – ha concluso Ricci - si sta lavorando a promuovere un connubio tra Siti italiani ed europei e Siti cinesi, nella convinzione che ciò potrebbe avere risvolti sicuramente interessanti”.
L’incontro dell’offerta dei Siti Unesco, circa cento Siti da tutto il mondo, e della domanda dell’industria del turismo, oltre 150 tour operator, sta dando importanti risultati secondo Marco Citerbo, organizzatore del WTE. Infatti, a tre anni dalla prima edizione del World Tourism Expo, i principali tour operator italiani hanno realizzato cataloghi dedicati a Siti del World Heritage List, dimostrando particolare sensibilità a favorire la
creazione di un circuito di itinerari ad alto contenuto culturale, che siano anche invitanti, competitivi e facilmente fruibili, nel rispetto dei criteri di un turismo responsabile e sostenibile.
Primo e unico appuntamento mondiale specializzato nel turismo nelle città e nei Siti Unesco, il WTE è uno degli strumenti chiave e dei progetti più ambiziosi su cui punta la strategia di promozione turistica dei luoghi patrimonio dell’umanità, con particolare attenzione ai 47 siti italiani (iscritti al 2011), che pongono l’Italia in testa alla classifica mondiale (936 Siti dislocati in 153 Paesi).

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