PERUGIA - Nuovi linguaggi del cinema, della tv e dei new media e il loro cambiamento al tempo di internet, nonché laboratori, progetti in rete e creatività partecipata. Sono questi in sintesi i concetti di IMMaginario 3.0, il non festival curato da Alessandro Riccini Ricci che sta per entrare nel vivo per il terzo anno consecutivo. Il team sarà infatti presente alla Mostra del cinema di Venezia per mettere a punto relazioni, partnership ed eventuali sponsor, andando a definire il programma dell’edizione 2012, le cui anticipazioni verranno rese note a fine settembre.

Intanto sono state definite le date, che subiranno una variazione rispetto agli anni precedenti. IMMaginario 3.0 non si terrà più la terza settimana di novembre, ma si sposta alla quarta (19-25 novembre), una scelta che consente la collaborazione con il Festival internazionale del film di Roma che si svolge nei giorni immediatamente precedenti.

Il 2012 sarà anche l’occasione per festeggiare il quindicesimo compleanno della manifestazione. Nata infatti nel giugno del 1997 sotto il nome di bATìk Film Festival, nel 2010 è diventata IMMaginario, ed è attualmente uno degli eventi più longevi, a parte Umbria Jazz e Sagra Musicale Umbra, che si svolgono a Perugia.

La produzione sta anche ridefinendo il gruppo di collaboratori, che forniranno il loro prezioso contributo attraverso l’elaborazione di contenuti. Fanno ancora parte del team Angelo Guglielmi, uno dei più temuti critici letterari del panorama nazionale e mitico direttore di Rai3, Bruno Voglino, ex dirigente ed autore Rai  e docente di teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo e Marco Molendini, storica penna de Il Messaggero e collaboratore di Umbria Jazz. Dello staff continuerà a far parte anche Enrico Ghezzi, ormai da un decennio amico della manifestazione.

E’ in fase di ultimazione, inoltre, la definizione della squadra dei partner, tra i quali al momento sono confermati Enel e Tbwa, una tra le agenzie pubblicitarie più importanti del mondo (cura la comunicazione di Apple, Adidas, Nissan, Eni tra gli altri, ha sedi in Londra, Berlino, Los Angeles) con la quale esiste una joint venture per produrre contenuti per il web.

IMMaginario 3.0, dunque, sta ultimando il programma per raccontare il dialogo tra i padri analogici e i figli digitali, la mutazione dei linguaggi e dei modi di pensare. Il tema di questa terza edizione è infatti il “Giudizio universale” e <ci occuperemo di come sta cambiando il cinema, la tv, insomma il raccontare storie al tempo di internet _ spiega Alessandro Riccini Ricci _. Quali sono i nuovi possibili format che uniscano tv, cinema e internet?   La nostra sarà un’indagine per provare a fare il punto, a dare un giudizio, a fare una valutazione della transizione che stiamo vivendo. Inoltre stiamo montando un programma che più che un insieme di appuntamenti, sia anche un laboratorio IMMaginario che si muove verso la produzione di contenuti che, oltre a rappresentare un’economia più sostenibile, sono proprio il centro del cambiamento>.

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