di Gino Goti

CORTONA - Tanti perugini impegnati nel “Concerto per Cortona” con la prima mondiale dell'inno in onore della vicina città toscana ricordata, nel testo della composizione, come più antica di Troia.. Un teatro Signorelli gremito in ogni ordine di posti e sul palco l'orchestra sinfonica “Guido d'Arezzo” e il Gruppo Polifonico Francesco Coradini diretti dal giovanissimo (17 anni) maestro Anthony  Arcaini, nipote del cortonese prof. Ferruccio Arcaini, già membro della prestigiosa Accademia Musicale Chigiana. Primo e terzo violino dell'orchestra i perugini: Patrizio Scarponi e Alessia Monacelli, mentre altri orchestrali e altri coristi umbri completavano le due famose formazioni musicali, forti di un'esperienza quarantennale e conosciute in Italia e nel mondo.

Il giovane direttore,  nato in America e iniziato alla musica dal 5° anno di età, risiede a Montecarlo ma frequenti sono le sue visite a Cortona ospite della casa dei nonni. Ha esordito nella direzione musicale nel 2007 e dopo l'impegno di Cortona, dove oltre all'inno scritto da Nicola Cardone ha diretto musiche di Mozart e Beethoven, è tornato  nel Principato di Monaco per le prove della prima mondiale di una sua composizione “Monaco Fantastique”, dedicata alla sua città e al suo stato di residenza. Nell'occasione dirigerà l'Orchestra Filarmonica di Montecarlo alla presenza dei principi monegaschi: i proventi del concerto saranno devoluti in beneficenza alla Fondazione Principe Alberto II.

Grandi testimonianze di stima e di simpatia per il giovane direttore al termine del concerto al Teatro Signorelli di Cortona da parte del pubblico tra cui erano presenti i rappresentanti delle istituzioni comunali e provinciali e molti stranieri: americani, tedeschi, francesi e monegaschi, estimatori e fan di Anthony Arcaini.

Condividi