di Jacopo Giovagnoni

 

PERUGIA - Sono anni che si parla di riqualificare alcune zone del centro storico, e sono anche stati avanzati diversi progetti, ma nessuno finora era stato preso in considerazione più di tanto. E se a quanto pare qui a Perugia le idee scarseggiano eccoci un aiuto concreto dalla Cina, infatti, ieri presso la  Fondazione Umbra per l'Architettura sonio stati presentati i lavori di 20 studenti cinesi nell'ambito del progetto E.T.R.U.R.I.A.(Environment Tradition Regeneration of URban Italian Areas).

Il progetto è partito durante i "Perugia Green Days". L'input lo hanno dato l'Associazione "Progettare il futuro" (copromotrice della manifestazione di maggio), la Fondazione Umbra per l'Architettura, il Comune di Perugia, l'Università per Stranieri (i ragazzi sono studenti in soggiorno con i progetti Marco Polo e Turandot dell'Ateneo);  idee concrete su architettura, spazi urbani, vivibilità, ambiente del capoluogo e riqualificazione urbana.

Al centro dei lavori il nostro centro storico, con i riflettori puntati sopratutto sul Mercato Coperto e la zona del Parco Santa Margherita, o meglio il cosiddetto "Parco degli Etruschi", l'area naturalistica che da Via Ripa di Meana arriva all'ex Dispensario, a Via Enrico dal Pozzo, giù fino a scendere allezone del Tevere e di Ponte S. Giovanni. Un vasto intervento per ricollegare il centro storico alla periferia del capoluogo, rifunzionalizzando le strutture esistenti, e creando un polmone verde. 'Polmone verde' che gli studenti cinesi hanno valutato come il grande assente, attualmente, nella città-capoluogo. Un grande parco urbano con spazi adibiti alla musica, percorsi di benessere e salute e spazi multifunzionali. A seguire i giovani cinesi l'architetto Paolo Lattaioli, insieme ai capi-team Fabio Palombaro e Silvio Amendola.

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