FOLIGNO - È il giorno della verità. Nella giornata di oggi la Co.Vi.Soc., dopo aver esaminato attentamente le domande di iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro, pubblicherà tutte le società ammesse e quelle che invece non hanno i requisiti per partecipare alla prossima stagione. Una prima lista, va ricordato, non definitiva. Già, perché tutte le squadre escluse potranno poi ricorrere presentando i documenti o le fidejussioni mancanti. Certo è che oggi si avrà un quadro quasi completo di quelli che saranno gli organici per i prossimi campionato di Lega Pro.

Il Foligno, che ha regolarmente presentato la domanda d'iscrizione con relativa fidejussione, aspetta quindi un possibile "terremoto" che potrebbe permettergli di ritornare in Prima Divisione. Negli scorsi giorni la Lega Pro aveva già comunicato, in via ufficiosa, le squadre che non avevano presentato o lo avevano fatto in maniera parziale, tutti i documenti necessari per l'iscrizione. Tra questi, cinque club sono già esclusi, visto che non hanno presentato la domanda d'iscrizione. Si tratta di Piacenza, Triestina, Pergocrema, Taranto e Giulianova. Per loro il calcio ricomincerà dal dilettantismo. Ma per poter tornare in Prima Divisione servirà molto di più al Foligno. La speranza per la società di via Rutili è quella di vedere una parziale riforma della Lega Pro o più precisamente dei gironi di Prima e Seconda Divisione, che in caso di poche iscrizione diminuiranno. Si punta a due di Prima ed uno di Seconda. Oltre alle cinque squadre già "saltate", altre undici sono a serio rischio. All'Andria per potersi iscrivere mancano ancora 250mila euro da aggiungere alla fidejussione già presentata. Problemi (probabilmente risolvibili, ndr) anche per il Como, che comunque ha già iniziato a fare mercato. Situazione molto più buia per il Foggia, ieri peraltro deferito dalla Disciplinare per irregolarità nella documentazione dei pagamenti. L'attuale società pugliese non può garantire un campionato di Lega Pro ed in questi giorni si stanno susseguendo vari incontri con un imprenditore che potrebbe prelevare il club, anche se al momento le trattative sono in alto mare.

Problemi anche per il Latina, così come per il Siracusa. Situazione decisamente più critica per il Treviso che probabilmente dovrà salutare il professionismo. Stesso discorso per il Campobasso. Nei guai anche Casale e Valle d'Aosta. Il Chieti sembra aver sistemato la fidejussione e potrebbe così rischiare solamente qualche punto di penalizzazione. Ancora tutta da valutare anche la situazione della Spal, con gli estensi che sperano in un immediato passaggio delle quote societarie. Ma non finisce qui. Nella giornata di oggi potrebbero aggiursene altre. Tra poche ore se ne saprà di più, con i club a "rischio" che potranno presentare la documentazione mancante entro il 16 di luglio. Il 19 verranno ufficializzati gli organici ufficiali per i prossimi campionati di terza serie. Con 66 squadre iscritte potrebbe partire una "mini-riforma". Al momento il Foligno spera nel ripescaggio o in una possibile "integrazione" in Prima Divisione.

fonte: Giornale dell'Umbria online dell' 11/07

 

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