CITTA' DELLA PIEVE - Da quasi cinquant’anni l’avvio dell’estate a Città della Pieve significa Infiorata: realizzata dal terziere Casalino lungo l’intera Via Pietro Vannucci, questa tradizione artistica si tramanda in omaggio al suo patrono San Luigi Gonzaga, nella prima domenica che segue il 21 giugno, giorno a lui dedicato.

Episodi della vita del Santo, la Divina Commedia, il libro della Genesi, il Cantico delle Creature, l’arte dei Futuristi, i Capitani di Ventura… Sono soltanto alcuni dei temi che di anno in anno i volontari del Terziere hanno scelto come traccia di una meravigliosa narrazione in grado di rinnovare lo stupore e l’ammirazione degli ospiti e degli stessi pievesi. L’edizione 2012 dell’Infiorata di San Luigi, la quarantaseiesima, ha per tema l’“Arte sacra nel territorio del Terziere”: gli infioratori riprodurranno alcune delle opere custodite nelle chiese e nelle edicole sacre che si trovano nel territorio del Casalino. Avvicinandosi al mezzo secolo di attività, che nell’Infiorata trova l’espressione più spettacolare, il terziere Casalino sta approfondendo le ricerche sulla propria storia, prendendo in considerazione anche le zone esterne al centro storico e gli edifici religiosi che vi si trovano, con le loro immagini sacre.

“Esistono ancora - spiega Fausto Chionne, tra i coordinatori della manifestazione - gli antichi catasti dei terzieri; da questi si ricava l’estensione territoriale delle tre parti in cui la città era un tempo suddivisa, anche nelle campagne, fuori dalle mura cittadine”. Visitando le chiese e le edicole campestri, riscoprendo piccoli capolavori, è nata l’idea di dedicare l’Infiorata proprio a questo patrimonio meno noto, ma non per questo meno interessante e pregevole. Tra le immagini scelte per le raffigurazioni floreali dai realizzatori dei bozzetti, la Madonna che Giuseppe Bolletti chiama “delle Marcelle”, poi denominata “Madonna dagli occhi chiusi”: lo storico racconta che nel 1527, proprio nella zona dove sorge la chiesa che oggi si chiama Madonna delle due strade, vi fu una terribile battaglia e l’immagine sacra abbassò lo sguardo, per non vedere l’orrore del campo di battaglia.

I quadri dell’Infiorata riprodurranno dunque immagini sacre care al popolo del Casalino e a tutti i pievesi. Come sempre, nella migliore tradizione dell’Infiorata, fiori, semi e foglie sono pennello e colori del posatore. Capita che il clima non aiuti il lavoro dei raccoglitori e che non tutte le essenze siano reperibili nelle campagne e nei boschi pievesi. Il maggio (la ginestra), col suo caratteristico colore dorato, è tra gli ingredienti principali; poi ci sono altri piccoli fiori che solo una raccolta programmata e un’accurata conservazione sanno trasformate nelle calde sfumature dell’Infiorata.

Programma
Giovedì 21 giugno, alle 7,30, SS. Messa nella chiesa intitolata a S. Luigi; alle 17,30, da Via S. Maria Maddalena, Processione solenne in onore del Santo per le vie del terziere.
Elemento della festa è la taverna, dove alle 20.30 si apre l’VIII edizione de “Il gusto dei fiori”, cena a base di essenze e fiori.
Sabato 23 e domenica 24 giugno, nelle centrali Piazza Plebiscito e Piazza Gramsci, “Fiori in Fiera”, esposizione di essenze e prodotti dai fiori aperta dalle 9 alle 20. In Piazza Unità d’Italia ancora fiori e piante, con l’allestimento di “Giardini fioriti nella patria del Perugino”. Dalle 21 fino alle 24, in Corso Vannucci 56, PsicosomArt presenta “Essenze di colore”, percorso interattivo dedicato al colore, al profumo, alla magia dei fiori, che viene riproposto anche domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 20,30. Intanto, a partire dalle 21 di sabato, ha inizio anche il lavoro dei volontari per la preparazione dell’Infiorata.
Domenica 24 il Casalino si sveglia con il suo tappeto fiorito e la magia si rinnova. Alle 18, per la rassegna musicale “I colori del canto”, concerto dell’Orchestra Musica sull’Acqua: giovani musicisti dai 14 ai 25 anni, che si esibiranno in Via Vannucci.
          

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