Premio “Volere Volare”, edizione 2012 – Il premio va a Guasticchi
PERUGIA - Riconoscimento nazionale per “Gravilo. Una vita, un destino” (Edimond editore), il romanzo storico scritto da Marco Vinicio Guasticchi, presidente della Provincia di Perugia, autore di numerosi libri e fondatore di associazioni culturali in ambito regionale. La giuria del "Premio Volere Volare", ideato da Patrizia Pellegrino ed istituito con il sostegno della sua produzione cinematografica e teatrale "La Dolce Vita Productions", ha infatti attribuito, nella splendida cornice di Villa Trebazia nell’Appia Antica a Roma, il riconoscimento all’autore per la sezione letteratura della kermesse giunta alla nona edizione. Il Premio e' riservato a personaggi di spicco che si sono distinti nell'ambito di diversi settori professionali durante il 2011-2012, portando prestigio al Made in Italy in tutto il mondo. Nomi importanti sono stati premiati in edizioni nazionali precedenti. Tra questi: Massimo Ranieri, Carlo Vanzina, Renzo Arbore, Federico Moccia, Nancy Brilli, Lino Banfi, Enrico Brignano, Eleonora Giorgi, Deborah Caprioglio, Vittorio Sgarbi, Michele Cucuzza, Emanuela Aureli, Silvana Giacobini, Carlo Lizzani, Marisa Laurito. La serata di gala e’ stata presentata dal giornalista del TG1 Attilio Romita e da Patrizia Pellegrino, ideatrice del premio.
“È un’emozione grandissima – ha dichiarato Marco Vinicio Guasticchi – per me era già un obiettivo importante avere la possibilità di pubblicare un romanzo, addirittura vincere un premio in ambito nazionale significa anche il riconoscimento di un impegno che è stato non solo di ricerca, ma di volontà di narrare una storia ambientata nella mia città. Nella trama è possibile trovare anche una sorta di autobiografia molto nascosta e, soprattutto, trasposta nel tempo. Per questo, quando ho dovuto scegliere un nome per il protagonista, ho optato per il mio”. “Nei piccoli ritagli di tempo che l’attività istituzionale e la famiglia mi concedono, riesco a rilassarmi scrivendo testi e romanzi prevalentemente di carattere storico, il mio genere preferito”. Il libro di Marco Vinicio Guasticchi, si cala nell’atmosfera del romanzo storico, facendo rivivere in una Perugia dei primi del Novecento, il clima della prima grande guerra e descrivendo il periodo fra i due conflitti mondiali.
La storia inizia con Gavrilo Princip, il rivoluzionario serbo che assassinò a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero austroungarico, episodio che, involontariamente, fece scoppiare la prima guerra mondiale. Di pari passo, la storia si snoda tra le vicende del protagonista Marco e della grande avventura della sua vita, fatta dal calvario e dalla ferocia della guerra, da rocambolesche fughe, e da episodi che lo vedono costretto a partenze e ritorni nella sua Perugia. Lo scorso mese di aprile, il presidente della Provincia di Perugia, aveva ricevuto un altro importante riconoscimento da parte della giuria del premio letterario “Romanzo storico”, indetto dalla casa editrice Sarapar, in collaborazione con il dipartimento di Culture comparate dell’Università per stranieri di Perugia.

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