UMBERTIDE (PG) - Come è cambiata Umbertide nel tempo, dall'epoca dell'artista Luca Signorelli ad oggi? E' la domanda che un personaggio appena uscito dalla celebre “Deposizione dalla Croce” del pittore cortonese rivolge ad un bambino dando così inizio al viaggio alla scoperta della Umbertide dei nostri giorni. Protagonisti gli alunni delle classi V A e V B della scuola primaria Garibaldi che ieri sera al salone di Santa Maria hanno presentato alla cittadinanza il dvd “Umbertide, gli occhi pieni di te”, realizzato nell'ambito del progetto di circolo “Cittadinanza e Costituzione”.

Guidati dagli insegnanti Antonietta Carletti, Paola Fagiani, Simone Cancian e Silvia Billi, con la preziosa collaborazione di Fabrizio Capaccioni e Antonella Brunori, i novelli ciceroni sono andati alla scoperta del loro paese, illustrandone storia, tradizioni, ambiente e cultura, e dando vita ad una vera e propria guida turistica. “Abbiamo deciso di realizzare questo dvd su Umbertide perché per essere rispettosi del luogo in cui viviamo bisogna innanzitutto conoscerlo – ha spiegato l'insegnante Carletti – è stato un modo per sentirsi più cittadini di Umbertide”.

Il video inizia parlando delle tradizioni umbertidesi, con la rievocazione della Fratta dell'Ottocento e i piatti tipici cucinati nelle taverne, poi poi far visita al Tevere e alle strutture sportive della città. Il viaggio prosegue poi con un focus sull'ambiente, con il centro per le energie rinnovabili Mola Casanova e il nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, per poi passare ai monumenti della città, su tutti la Rocca e la Collegiata, il racconto della Seconda Guerra mondiale con il bombardamento di piazza XXV Aprile e la strage di Serra Partucci, le opere d'arte, la produzione ceramica e, per finire, i personaggi illustri originari di Umbertide.
“E' un bellissimo video di promozione della città, vista con gli occhi dei bambini – ha affermato al termine della proiezione il sindaco Giampiero Giulietti – Umbertide è la vostra, di voi che siete il futuro e questo lavoro è un bell'atto d'amore verso la città”.
 

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