PERUGIA - Comma, festival di Urban Art alla seconda edizione, inaugura il suo programma chevuol fare della città un contenitore di progetti, forme espressive e codici interpretativi per saldare passato, presente e futuro. Cogliendo la sfida lanciata da Festarch, Comma proporrà modelli immaginati da artisti che dialogano con il contesto urbano.

Nel laboratorio “La Città Sospesa”, workshop destinato a dieci giovani artisti selezionati con un concorso nazionale, Bob Gibson, esponente del collettivo britannico The London Police e tra i massimi della street art europea, condurrà i partecipanti nella realizzazione di un’installazione ambientale collettiva e di un video artistico-documentale sul processo di evoluzione della città. Ambientato nel suggestivo fondale del Fatebenefratelli, riaperto per l’ occasione, il modello di città nella città ideato dai workshop-boys sarà inaugurato domenica prossima (orario: 16-19).

Intanto, cominceranno gli Incontri con i protagonisti di nuove riflessioni sulla città. La cornice scelta è piazza del Circo, dove l’ olandese Zedz installerà uno dei monumenti temporanei che lo hanno reso celebre.
I primi due incontri sono in programma venerdì e sabato.

Venerdì, alle ore 19, gli architetti olandesi Maurer United, presentati da Bas Ernst, responsabile culturale dell'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma (partner e sostenitore di Comma), discuteranno del proprio innovativo approccio alla progettazione di ambienti pubblici dedicati alla socialità.

Sabato, alle ore 19, Francesco Careri, architetto, saggista e fondatore del collettivo romano Stalker/Osservatorio Nomade, illustrerà la sua proposta di riabilitare gli spazi marginali e i vuoti urbani, di riappropriarsi della città dal basso. 

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