Notte della Taranta all'Afterlife con il Canzoniere Grecanico Salentino
PERUGIA - Nato da un'idea della scrittrice Rina Durante nel 1975, il Canzoniere Grecanico Salentino è il primo e più antico gruppo di musica popolare salentina ad essersi formato in Puglia. Dal 2007 la conduzione passa dal fondatore Daniele Durante al figlio Mauro (già affermato tamburellista e violinista che collabora con numerosi artisti, tra cui Ludovico Einaudi, Piers Faccini, Stewart Copeland e La Notte della Taranta). Dall'energia della pizzica pizzica alla dolcezza dei canti d'amore, dalla festosità della banda paesana ad un ironico sguardo sulla modernità, quello del Canzoniere è uno spettacolo suggestivo ed intenso. Con 15 album e numerosi spettacoli presentati in Europa, Medio Oriente e Stati Uniti, il gruppo ha fatto la storia della riproposta nel sud Italia, riscuotendo sempre successo di pubblico e una sensibile attenzione della stampa specializzata.www.canzonieregrecanicosalentino.net
La musica popolare salentina e in particolar modo lapizzica hanno conosciuto negli ultimi quindici anni una vera e propria esplosione di attenzione mediatica e di interesse da parte di un pubblico sempre crescente, locale ma anche nazionale ed internazionale. Il proliferare di nuovi gruppi, festival, rassegne e produzioni dedicati testimoniano da un lato l'incremento del numero degli attori che promuovono e producono attività legate al recupero e alla riproposta delle tradizioni popolari, dall'altro provano l'esigenza sempre più forte da parte del pubblico di riscoprire le proprie tradizioni, di sentirsi legato alle proprie radici, di crearsi una forte coscienza identitaria.
Il Salento è una terra di mezzo e per ciò rappresenta geograficamente e culturalmente le caratteristiche tipiche di una zona franca per scambi, che per motivi politici e religiosi non erano permessi altrove. Basti pensare alla funzione particolare che assunse Otranto alla caduta dell’impero romano (il Salento faceva parte dell’impero romano d’oriente) e quanto beneficio e ricchezza culturale ne trasse la popolazione. Ma contemporaneamente il Salento è una finis terrae, una penisola che per alcuni tratti presenta le stesse caratteristiche delle isole. Il fatto che il tarantismo (il fenomeno culturale di trance e possessione) si sia conservato fino ai nostri giorni, in un contesto considerato pienamente acquisito alla civiltà occidentale, ne è testimonianza e non a caso il dialetto salentino presenta caratteristiche morfologiche, di accento e di intonazione del tutto diverse da quelle del resto della Puglia.
Il tarantismo è senza dubbio il fenomeno culturale salentino più studiato. Volendolo sintetizzare al massimo, possiamo affermare che perché ci sia il tarantismo, quello canonizzato dall’equipe di De Martino, e la conseguente pizzica tarantata “liturgica”, devono verificarsi le seguenti condizioni: c’è prima una credenza, bisogna credere nel morso della taranta, che fa male e porta ad avere una malattia che poi deve essere curata attraverso il ballo. Un fenomeno di stato alterato o modificato della coscienza, che deriva sempre da una credenza, organizzato e regolato in modo socialmente accettato dentro un rito in cui c’è la musica.Ma qui la musica ha una funzione regolatrice di un disturbo e di una difficoltà.
Apertura biglietteria: 22:00
Inizio Concerto: 23:00

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