CORCIANO (PG) - La proprietà del punto vendita “Brico Io – La Capitale Srl” di Corciano ha comunicato la volontà di procedere, in tempi stretti, alla chiusura dell'attività, in cui sono impiegate 4 lavoratrici (di cui una in maternità) e 3 lavoratori.

“Dopo mesi di crisi e di trattative per cercare una soluzione che salvaguardasse i posti di lavoro – spiega Marco Marcantonini, segretario della Filcams Cgil di Perugia – dobbiamo riscontrare la totale inaffidabilità della controparte, rappresentata dal gruppo Potenti, proprietario nella provincia di Perugia di altri 7 punti vendita. Questa ulteriore crisi aziendale – prosegue Marcanonini –colpisce un territorio già fortemente fortemente penalizzato come quello di Corciano e un settore che sconta in maniera molto pesante la crisi economica generale”.
La Filcams Cgil di Perugia, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori del punto vendita, chiede pertanto un confronto ufficiale all'azienda che “continua da mesi a prendere tempo, mentre la situazione è sempre più critica”. Inoltre, chiede alle istituzioni, a partire dal Comune di Corciano, di “mettere in atto tutte le azioni possibili a salvaguardia dei dipendenti dell'azienda e delle loro famiglie”.
La Filcams Cgil sottolinea infine la forte preoccupazione per il futuro degli altri punti vendita della provincia, di proprietà della stessa famiglia Potenti, visto il comportamento e il tipo di relazioni tenute sinora nella vicenda del punto vendita di Corciano. A tale riguardo è emblematica la scelta della proprietà di tenere aperto il punto vendita sia il 25 Aprile che il Primo Maggio, fatto deprecabile in sé, ma ancora più assurdo visto che nelle prossime settimane si prevede la chiusura dell'attività. In risposta, la Filcams Cgil ha deciso di proclamare, nelle due giornate di festa, uno sciopero per l'intera giornata di lavoro.
 

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