PERUGIA - La storica tradizione artigianale della maiolica “Made in Umbria” si rinnova aprendosi alle nuove tendenze contemporanee. In occasione del Salone del Mobile di Milano, la galleria d’arte Salamon presenta un innovativo progetto creativo che unisce la creatività di due fratelli, un artista e un architetto, ed il savoir faire di Ubaldo Grazia, una delle aziende umbre leader nella produzione di ceramica di qualità a livello nazionale ed internazionale.

Dal 18 aprile al 4 maggio 2012, Palazzo Cicogna ospita la mostra “Ottorino De Lucchi interpreta Ottorino De Lucchi”, in cui il pittore acquerellista Ottorino De Lucchi interpreta i vasi di design del fratello architetto Michele De Lucchi. Una collaborazione che permette di scoprire la creatività di due artisti in una galleria di opere, dipinti di vasi e altre nature morte, la cui realizzazione è stata affidata a Ubaldo Grazia Maioliche, una delle realtà più prestigiose nella produzione delle maioliche di Deruta, un’eccellenza dell’artigianato artistico “Made in Italy” con una storia che si tramanda ininterrottamente da oltre 500 anni.

“La mostra di Milano – sottolinea Ubaldo Grazia – rientra nel nuovo ‘Progetto Grazia’ che abbiamo avviato da tempo per il rilancio creativo della nostra azienda: innovazione nelle tecniche di produzione e nei materiali impiegati per realizzare nuove linee di prodotto frutto della collaborazione con artisti, designer e stilisti affermati. Una sperimentazione che stiamo portando avanti con soddisfazione per proporre creazioni originali, oggetti e prodotti unici di un’arte antica che raccontano l’incontro tra design e artigianato artistico di qualità reinterpretato secondo le linee di tendenza del fashion contemporaneo”.

LA MOSTRA
Ottorino De Lucchi ha ritratto nelle sue nature morte i vasi in maiolica disegnati dal fratello gemello Michele De Lucchi. La realizzazione dei vasi è stata affidata a Ubaldo Grazia Maioliche, una delle più prestigiose realtà nella produzione delle maioliche di Deruta.

Ottorino De Lucchi usa l’acquerello alla maniera del dry brush, impiegando un pigmento particolarmente denso e asciutto che consente una pittura intensa come quella a olio e nel contempo mantiene la leggerezza tipica dell'acquerello. La sua competenza tecnica deriva dalla formazione scientifica e dalla sperimentazione sulla chimica dei pigmenti, con esiti che Ottorino usa nella propria arte come strumento di rivelazione della bellezza. A questa peculiarità tecnica Ottorino associa uno sguardo sulle “cose” che abbraccia un periodo della storia dell’arte molto ampio. Egli fa propri i violenti contrasti di luce tipici della tradizione fiamminga interpretandoli sapientemente con un gusto cinematografico: un connubio elegante, sobrio e attuale.

Dopo aver affrontato negli anni numerosi progetti di ceramiche, come i vasi che Produzione Privata realizza ancora oggi con le maestranze artigiane italiane, e le preziose Coppe della filosofia, prodotte sia dalla Manufacture de Sèvres in ceramica blu sia dalla Manufacture de Baccarat in cristallo, l'architetto Michele De Lucchi ha progettato le forme e i decori dei vasi, con l’intento di interpretare la maiolica alla luce della sensibilità contemporanea. La ricercatezza del segno di Michele De Lucchi fornisce una nuova chiave di lettura per questo materiale antico, ricco di tradizione e parte dell’immaginario comune, che in questi vasi dialoga con il linguaggio del design, superando i confini tra arte e progetto come già fecero Gio Ponti e Ettore Sottsass.

INFO
Ottorino De Lucchi interpreta Ottorino De Lucchi
Dal 18 aprile al 4 maggio 2012
Orari: da lunedì a venerdì 10-13 e 15-19
Milano, Galleria Salamon - Palazzo Cicogna
Via San Damiano 2
02.76013142
www.salamongallery.com
Inaugurazione mercoledì 18 aprile, dalle ore 18
 

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