TERNI - Dal 22 al 24 marzo si è svolta la missione in Palestina del Comune di Terni e di FELCOS Umbria (Fondo di Enti Locali per la Cooperazione e lo Sviluppo umano), volta a rafforzare le relazioni istituzionali tra i due territori e a proseguire la promozione dello sviluppo umano sostenibile attraverso due progetti di cooperazione nell'ambito del PMSP (Programma a sostegno delle Municipalità Palestinesi del Ministero degli Affari Esteri Italiano), uno a Gerusalemme Est e l'altro nel Governatorato di Betlemme (Comune di Battir). I progetti sono sostenuti da un ampio partenariato regionale, costituito da Felcos Umbria, Comune di Terni, ANCI Umbria, Comune di Perugia, Provincia di Perugia e Regione Umbria.

La delegazione umbra - composta da Leopoldo Di Girolamo, Sindaco di Terni, Silvano Ricci, Assessore del Comune di Terni con delega alla Cooperazione Internazionale e Vice Presidente di FELCOS Umbria, Riccardo Giubilei, Consigliere Comunale di Terni, Mauro Soli, esperto sociale e collaboratore di FELCOS Umbria e da Chiara Coletti di FELCOS - ha realizzato numerosi incontri istituzionali e tecnici con il Direttore del PMSP, il Console Generale d'Italia a Gerusalemme, il Ministro del Governo Locale Palestinese, il vice Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II e il Sindaco del Comune di Battir.
Il Comune di Terni, insieme a FELCOS Umbria, è il capofila italiano del progetto a supporto del Centro di aggregazione sociale per i giovani di Beit Hanina "Un futuro più luminoso per i giovani di Gerusalemme Est", teso al miglioramento delle condizioni di vita dei giovani e delle persone con disabilità, in termini di inclusione e d’integrazione sociale e culturale. A Battir, nel Governatorato di Betlemme, FELCOS Umbria insieme ad ARPA Umbria sono impegnati nella realizzazione del progetto "Conservazione e gestione delle risorse naturali e culturali. Piano paesaggistico ed Ecomuseo del Paesaggio a Battir".

Il Sindaco di Terni, nell’intervista realizzata a Gerusalemme per il TG Umbria della RAI, ha sottolineato l’importanza di un percorso per cui “l’Umbria, nonostante le difficoltà economiche delle istituzioni, si è dimostrata attenta e partecipe ed ha confermato il suo impegno per lo sviluppo umano a livello internazionale”. Silvano Ricci, al rientro dalla missione, ha specificato come “essere in Medio Oriente, in questo momento storico, significa riaffermare ancora una volta i nostri impegni per una terra che ha sempre più bisogno di sostegno concreto, e questo deve nascere proprio dal rafforzamento di partenariati locali tra le comunità locali umbre e quelle palestinesi.

L’obiettivo, adesso, è completare il centro giovanile iniziato a Beit Hanina e le attività formative degli operatori del centro e dare corso al progetto di valorizzazione paesaggistica dell’ecomuseo a Battir nel Governatorato di Betlemme”.
 

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