PERUGIA - Prosegue il percorso partecipativo con cui Perugia e Assisi si candidano a diventare capitali europee della cultura. Grande partecipazione venerdì 2 marzo all’aeroporto internazionale di San Francesco, location che ha inaugurato un ciclo di incontri che mirano a coinvolgere l’intera comunità nella costruzione del progetto di candidatura. Padroni di casa i sindaci delle due città, Wladimiro Boccali e Claudio Ricci, l’Assessore alla Cultura della Regione Fabrizio Bracco e l’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia Andrea Cernicchi. Questa volta gli interlocutori sono stati i media locali, nello specifico i direttori delle testate, web, radio e tv.
Il progetto di candidatura è in fieri, come è stato ricordato anche in questa occasione. La sua costruzione prevede l’interazione con più parti possibili del tessuto sociale. Da qui l’invito che le istituzioni hanno rivolto all’unanimità agli addetti ai lavori: la stampa ha un ruolo fondamentale nella mobilitazione della comunità ed è essenziale una comunicazione continua e costante.

“Questa candidatura è una sfida a noi stessi -ha detto Boccali- e non è nostra intenzione giocare in difesa. Abbiamo l’esigenza di pensarci come città europea puntando sulla cultura, sull’economia della conoscenza come volano dello sviluppo per l’intera regione”.
Ripensarsi oltre i confini regionali e nazionali. “La riflessione deve essere collettiva -ha precisato Bracco- e la mia presenza qui testimonia che la Regione vuole lavorare per questa candidatura creando una rete di sostegno alle due città. Perché dietro la proposta c’è un nuovo modello di sviluppo per l’Umbria.
Ricci ha ricordato che “la crisi è un momento ideale per rilanciare il territorio. Dobbiamo combattere perché dopo la rinuncia di Roma 2020 si scommetta su Italia 2019 come occasione per tutto il paese”.
Cernicchi ha inoltre ribadito che “qualora vincessimo non lo faremmo per il loro passato ma per quello che sapremo fare da qui in avanti”. “E’ per questo che dobbiamo mettere insieme le migliori energie -ha aggiunto Boccali- e prestissimo nascerà una fondazione con un comitato scientifico, al cui interno ci saranno una serie di professionalità che rintraccino un percorso certo di iniziative ed eventi e che sappiano catalizzare intorno alla candidatura umbra l’attenzione italiana e internazionale. Non ci sarà un ambasciatore unico a sostenere la candidatura. Creeremo una rete di volti simbolo, umbri e non, portatori dei valori della regione. Abbiamo già pensato ad alcuni nomi, Dario Fo, Luca Ronconi, Stefano Boeri e Monica Bellucci”.
 

Condividi