Barbara Isidori

Nei dopo gara la società biancorossa non parla più per decisione presa dopo le dimissioni di Roberto Damaschi dalla carica di presidente. Oggi però l’ex numero uno del Grifo si è presentato in sala stampa per dire la sua. Damaschi ha fatto il punto sul Perugia ma soprattutto ha voluto puntualizzare sulle critiche e sulle negatività che in questi giorni sembrano piovere sulla squadra. I due pareggi consecutivi, il gioco non spettacolare del Grifo, qualche giocatore sottotono hanno fatto gridare allo scandalo. E proprio a questo Damaschi ha voluto rispondere. A nome non solo suo ma di tutta la società. “Siamo bravissimi a dicembre a dare il campionato per vinto e poi ritrovarci i primi di febbraio e dire che in campo ci sono 11 brocchi” ha commentato “I gironi di ritorno di ogni campionato sono così con gli avversari che stanno più per terra che in piedi. E in quelle condizioni non è facile fare il gioco spumeggiante che tutti si aspettano dal Perugia. Domenica non abbiamo fatto una grande partita. Abbiamo aspettato troppo a pareggiare per poi provare ad agganciare la vittoria. Ma un pareggio non è un dramma”.

Serve la giusta misura dunque tra l’esaltazione e la depressione per un pareggio che tutto sommato non è stato così negativo. “Se il Perugia vince il campionato lo avrà fatto tra mille fatiche dimostrando di meritarlo domenica dopo domenica” ha aggiunto “Dobbiamo dimostrare di essere i più forti di partita in partita cercando di agguantare la vittoria per i capelli. Bisogna mantenere la testa sopra le spalle e questo dobbiamo farlo tutti”.

Vincere battaglia dopo battaglia per vincere la guerra alla fine. Iniziando da domenica contro l’Arzanese. Un altro avversario che attende i biancorossi con il coltello tra i denti. “Domenica sarà una partita difficilissima nonostante abbia sentito dire che per noi sarà facile. Un Arzanese che ci ha battuto all’andata e che in casa non è facile da mettere al tappeto”.

Per ultimo poi Damaschi ha voluto anche mettere il punto sulla questione Catanzaro con le polemiche a distanza delle ultime settimane. “L’errore più grande è abboccare a certe provocazioni. Mister Cozza ha un atteggiamento studiato fuori dal campo a cui, credo sia meglio non rispondere. Balistreri? Normale amministrazione di calciomercato. Lo volevamo, lui voleva il perugia e l’operazione è andata in porto” ha concluso.
 

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