PERUGIA - Torna il Quartetto d’archi francece Ebène, divenuto beniamino del pubblico perugino, in particolare di quello giovane, che ha saputo affascinare - nelle Stagioni passate degli Amici della Musica - con la freschezza e l’energia delle sue esecuzioni. Il concerto si terrà domenica prossima 5 febbraio alle ore 17,30 alla Sala dei Notari di Perugia.
Questa volta il Quartetto Ebène torna a Perugia con un bellissimo programma che allinea tre partiture eccelse del repertorio quartettistico, dall’enigmatico Quartetto «delle Dissonanze» di Mozart, alla struggente malinconia del Quartetto in la minore di Schubert, con le sue variazioni sull’Intermezzo da Rosamunde, fino al primo dei tre quartetti composti da Ciajkovsij, il Quartetto in re maggiore n. 1 op. 11, con la sua perfetta fusione fra rigore formale classico e ispirazione melodica russa.

Il programma ha dunque inizio con l’ultimo dei sei Quartetti che Wolfgang Amadeus Mozart dedicò ad Haydn, il Quartetto in do maggiore K. 465 «delle Dissonanze» e che lo stesso Haydn aveva elogiato parlando con il padre di Mozart, Leopold: «suo figlio è il più grande compositore ch’io conosca di persona e di fama – ha gusto e soprattutto possiede la più grande scienza del comporre». Il concerto prosegue con una delle pagine più liriche di Franz Schubert, il Quartetto in la minore D. 804 «Rosamunde» realizzato con l’utilizzo, da parte di Schubert, di materiale da lui composto in precedenza: in questo caso, un tema preso dalle musiche di scena per la Rosamunde di Helmina von Chézy (da cui il titolo), che diventa l’elemento tematico principale del secondo movimento. In questo Quartetto, tuttavia, c’è un’altra importante autocitazione: il motivo principale del Menuetto è infatti preso dal Lied Die Götter Griechenlands (Gli Dei della Grecia), composto da Schubert nel 1819 su testo di Schiller. Completa il programma il primo dei tre Quartetti di Piotr Il’yich Ciajkovskij, il Quartetto n. 1 in re maggiore op. 1, scritto nel 1871, che costituisce il primo lavoro importante del compositore. Tra i temi più noti l’Andante cantabile ispirato da un motivo popolare che affascinò e commosse al primo ascolto lo scrittore Lev Tolstoj.

Al suo terzo concerto a Perugia, il Quartetto Ebène si è ormai affermato come uno dei più importanti quartetti della nuova generazione ed è considerato l’ensemble più creativo del momento nel panorama cameristico internazionale. Nessun altro quartetto riesce a muoversi con tanto entusiasmo e semplicità tra diversi generi e ogni volta che esegue un nuovo brano, lo fa sempre con gusto e integrità. Nel 2004 il Quartetto Ebène ha vinto il prestigioso Concorso ARD della Radio Bavarese e nel 2007 ha ottenuto il Premio del Borletti-Buitoni Trust. Nella Stagione 2006/2007 inoltre il complesso è stato inserito nella «New Generation Artists» della BBC. Dalla Stagione 2007/2008 il Quartetto si è esibito nelle sale da concerto più importanti d’Europa, Canada e Stati Uniti tra cui la Wigmore Hall di Londra, il Concertgebouw di Amsterdam, la Berliner Philharmonie e la Carnegie Hall di New York. L’anno 2009 ha segnato l’inizio, per il Quartetto, di un’importante collaborazione in esclusiva con la casa discografica Virgin Classics, con la quale il complesso ha pubblicato i Quartetti di Debussy, Ravel e Fauré, vincendo molti premi, tra cui il premio «Chamber Music Recording of the Year» della rivista Gramophone. Da quando si è esibito a Perugia l’ultima volta, il Quartetto ha acquistato una grande notorietà per il disco Fiction dedicato a musiche jazz, pop e cinematografiche. Il titolo Fiction infatti è stato preso in prestito dal film Pulp Fiction di Quentin Tarantino. Il disco ha avuto un grande successo, in particolare quando fu presentato in concerto alle Follies Bergères nel novembre 2010 mentre la registrazione DVD del concerto è stata appena pubblicata dalla casa discografica Virgin. 

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