Umbertide - Presentazione dei risultati della campagna di scavo a Torre Certalda
UMBERTIDE (PG) - Verranno presentati sabato 28 gennaio alle ore 10.30 presso il Museo di Santa Croce i risultati della prima campagna di scavo a Torre Certalda. La campagna è stata curata dall'associazione "Umbria archeologica" e dall'Università degli Studi di Perugia, con il patrocinio del Comune di Umbertide, e ha coinvolto una trentina di studenti provenienti dalle Università di Perugia e La Sapienza di Roma e dagli atenei spagnoli di Terragona e Siviglia.
Il programma di ricerca ha inteso intraprendere l’indagine archeologica del Castrum Certalti, insediamento medievale a carattere prevalentemente difensivo posto a nord-est dell’odierno territorio comunale di Umbertide. L’attività di scavo ha permesso di chiarire alcune vicende proprie dell’insediamento, soprattutto in relazione a due importanti tematiche, il probabile riconoscimento della chiesa di Sant’Andrea in castro, testimoniata da fonti scritte, e l’individuazione di una struttura a carattere abitativo. Al convegno parteciperanno il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti, la professoressa Donatella Scortecci, docente di Archeologia medievale presso l'Università di Perugia, e i dottori Luca Boldrini e Alessio Pascolini, archeologi dell'associazione "Umbria archeologica".
La fondazione del Castrum Certalti risulta ancora ad oggi avvolta nel mistero. Le prime notizie della sua esistenza risalgono al XII secolo quando l’insediamento è annoverato tra le dipendenze del monastero di San Salvatore di Monte Acuto. La sua posizione strategica, a controllo di un’importante fascia territoriale contesa nel corso del basso Medioevo tra i Comuni di Città di Castello e Gubbio, fece sì che il castrum fosse frequentemente oggetto di violenti scontri che ne determinarono ripetuti cambi di proprietà. Il presidio subì più volte parziali distruzioni, a cui fecero seguito di volta in volta azioni di potenziamento dell’apparato difensivo. Nel 1238 il Comune di Gubbio, una volta occupato il castrum, ne intentò addirittura la distruzione, riconoscendo nella contesa di Certalto la causa principale della precarietà della situazione politica con il Comune di Città di Castello.
Neppure il diretto intervento dell’Imperatore Federico II, che nel 1240 stabilì pesanti sanzioni contro i trasgressori degli accordi di pace, servì a limitare gli scontri. Lo stato pressoché continuo di tensione cui fu sottoposto il castrum determinò un continuo e costante accrescimento del suo apparato difensivo. Particolarmente importanti furono le opere di fortificazione realizzate nel 1246 dal comune di Gubbio che finanziò, tra l’altro, la costruzione di una torre di avvistamento alta 60 piedi, ancora oggi ben visibile da tutta l’area circostante.

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