Ambiente - Trivelle: il WWF chiede regole certe per evitare danni
ROMA - Il Wwf partecipa alla manifestazione 'No Oil' di Monopoli in Puglia, indetta dalle comunità locali, «per fermare la corsa senza freni all'oro nero» e chiede «regole certe e controlli per evitare danni ambientali». Uno slogan su tutti accompagna la discesa in piazza del Wwf «contro l'economia rapinosa dell'industria dell'estrazione di idrocarburi e il predominio dei combustibili fossili»: «Chi tutela il patrimonio naturale e sceglie le energie pulite e rinnovabili, contribuisce alla ricchezza e al futuro del Paese». In un dossier sul 'far west delle trivellè, la denuncia del Wwf: «su 136 concessioni di coltivazione in terra di idrocarburi liquidi e gassosi attive in Italia nel 2010 solo 21 hanno pagato le royalty, su 70 coltivazioni a mare solo 28». E «la corsa all'oro nero non si ferma: al 2011 sono 82 le istanze di permesso di ricerca e i permessi di ricerca di idrocarburi liquidi o gassosi in mare presentati al ministero dello Sviluppo economico. Sono invece 204 le istanze di ricerca e i permessi di ricerca in terra». Nel caso della Puglia, chiude il Wwf, «tra il 2010 e 2011 sono arrivati 9 nuovi progetti, tra istanze e permessi di ricerca».

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