Barbara Isidori

E'un Gubbio arrembante e deciso quello he è' sceso in campo oggi pomeriggio contro il Grosseto. Una squadra ben determinata a portarsi a casa una vittoria fondamentale. E così è stato visto che il match del "Barbetti" termina 4-0. Una gara a senso unico nella quale i padroni di casa sono stati gli indiscussi protagonisti contro un Grosseto poco consistente, opaco e a volte assolutamente apatico.
Mister Simoni oggi conta anche sul suo nuovo innesto, bomber Mastronunzio che però parte dalla panchina. Assente invece capitan Sandreani non recuperato dal problema muscolare della settimana. Assenti anche Ragatzu e Mendicino non convocati per scelta tecnica e societaria.


Dopo un minuto di raccolgimento per le vittime dell'incidente navale all'Isola del Giglio di ieri le squadre iniziano a darsi battaglia sul rettangolo verde. Non passano però neanche due giri di lancette che i padroni di casa trovano subito la via del vantaggio. Graffiedi dal fondo mette un pallone per Bazzoffia sulla sinistra, piatto destro del numero 20 rossoblù che fredda Narciso senza pietà. Grosseto intontito in campo per una rete che taglia le gambe alla formazione biancorossa. Il Gubbio però non è pago. Al 6'pt Graffiedi si incarica di battere un tiro di punizione quasi dal limite dell'area. Gran destro rasoterra che si insinua tra le gambe della difesa schierata e si infila in rete.


Il Grosseto prova a trovare il bandolo della matassa provando a colpire forte dalle parti di Donnarumma ma la difesa rossoblù resiste con convinzione e rispedisce al mittente ogni attacco pericoloso. Non così pericoloso come quelli dei padroni di casa che al 35'pt trovano il tempo per fare tris. Ciofani ruba palla a centrocampo, si avvicina in area nemica, brucia i difensore e mette nel sacco il tris rossoblù. E' davvero un Gubbio turbo quello che oggi comanda le operazioni in campo complice un Grosseto alquanto incolore e che sembra mollare anche sotto il punto di vista caratteriale incapace di reagire e dire la sua.


Gli uomini di mister Simoni non sono paghi e insistono cercando ancora di mettere paura ai biancorossi. Dopo due minuti di recupero, oltre i 45, però sanciscono la fine del primo tempo tutto a marca rossoblù.
Nella ripresa la musica non cambia. O per lo meno molto. Al 9'st il Grosseto prova a portarsi avanti. Errore e passaggio sbagliato della difesa eugubina, ne approfitta Ronaldo che prova la conclusione che si infrange debolemente sulla traversa. Il Gubbio però chiude tutti gli spazi e blocca sul nascere ogni sortita maremmana che, rispetto al primo tempo, sembra più capace di dare in campo qualche piccolo segnale di risveglio.
 

Al 25'st punizione dalla trequarti battuta da Caridi. Palla alta che termina senza patemi tra le braccia di Donnarumma. Per il resto non succede più nulla.Il Gubbio gestisce la gara con tranquillità e al Grosseto non resta che aspettare che scorrano i minuti sul cronometro. I ragazzi di Simoni invece ci provano fino all fine senza rischiare praticamente quasi mai. Al 47'st invece il Gubbio trova il tempo e lo spazio per il calare il pocker. Azione insistita nella metà campo maremmana e dopo un batti e ribatti a due passi dall'area piccola Boisfer trova lo spazio per la gloria personale.


Al triplice fischio del direttore di gara il Gubbio può giustamente raccogliere il caldi abbraccio del pubblico di casa. Un match assolutamente comandato dall'inizio alla fine dal Gubbio che si mette in tasca tre punti preziossimi per la classifica e per l'obiettivo salvezza.

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