ASSISI - Avevano allestito tra alcuni uliveti a ridosso di Perugia, vicino ad un casolare abbandonato, una sorta di bazar dello spaccio, con tanto di capanno fatto con le frasche, due spacciatori di 30 e 39 anni, il primo palestinese, il secondo tunisino, entrambi clandestini e pluripregiudicati, arrestati dai carabinieri di Assisi al termine di una attivita' di indagine.

I due erano da poco arrivati nella citta' di San Francesco e avevano trovato ospitalita' a casa di una amica. A loro i militari sono arrivati grazie alla segnalazione di alcuni cittadini. E' partita quindi un'attivita' di osservazione, che ha portato i militari fino a Perugia, dove tra alcuni uliveti era stata allestita la postazione per lo spaccio di droga. Mentre uno dei due stranieri fungeva da palo, l'altro smerciava eroina, nascosta in diversi punti del terreno.

I carabinieri si sono infiltrati nella boscaglia ed hanno circondato i due, che sono stati bloccati e arrestati. All'operazione ha partecipato anche l'unita' cinofila di Bastia Umbra. Nascosti tra alcuni arbusti gli investigatori hanno rinvenuto circa 5 grammi di cocaina, 16 di eroina, gia' divisi in dosi pronte per lo spaccio, oltre a 14 grammi di mannite, sostanza usata per tagliare lo stupefacente, e materiale per il confezionamento. Sequestrati oltre 700 euro, provento dell'attivita' di spaccio.

Rintracciati e bloccati anche due acquirenti che provenivano dal senese, uno dei quali e' stato denunciato per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, mentre l'altro e' stato segnalato alla Prefettura di Perugia come assuntore di sostanze stupefacenti.

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