PERUGIA - Tre pusher tunisini sono stati arrestati dalla squadra mobile della questura di Perugia al termine di una lunga attivita' di indagine, che ha visto gli agenti agire sotto copertura, simulando anche l'acquisto di droga per avvicinarsi agli spacciatori.

Durante un acquisto simulato gli agenti sotto copertura hanno preso contatti con uno dei magrebini, che ha venduto loro una dose di eroina. Uno dei suoi connazionali, invece, ha provveduto a riscuotere la somma di denaro pattuita per l'acquisto dello stupefacente, 70 euro, per poi passarla al terzo soggetto coinvolto, che svolgeva il ruolo di 'vedetta' e che per tutto il tempo ha continuato a tempestare gli agenti di domande per capire se si trovava di fronte a dei poliziotti.

La consegna e' stata monitorata con filmati e fotografie. I tre stranieri, che si sono presentati con nomi falsi, hanno immediatamente tentato di fidelizzare i nuovi clienti, fornendo loro i cellulari di riferimento per successivi acquisti. Secondo quanto riferito dalla polizia il gruppo era ben organizzato e capace di spacciare notevoli quantita' di droghe pesanti. Il sostituto procuratore titolare dell'indagine, Claudio Cicchella, ha disposto che i tre tunisini fossero sottoposti a 'fermo' per spaccio di sostanze stupefacenti continuato ed in concorso.

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