Intesa Regione, Ceu e Anci e arrivano 100mila euro per le famiglie in difficoltà
PERUGIA - Sottoscritta stamani a Palazzo Donini l'intesa in base alla quale la Regione Umbria si impegna a contribuire, con 100 mila euro alla raccolta attivata dalla Conferenza episcopale umbra a sostegno delle famiglie in difficolta' a causa della crisi economica. Oltre al vescovo Vincenzo Paglia per la Ceu ed alla presidente Catiuscia Marini per la Regione, ha siglato l'intesa anche il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, come presidente dell'Anci regionale, per il ruolo che i Comuni umbri dovranno avere per coniugare l'intervento del fondo Ceu con quelli delle amministrazioni locali per le fasce piu' deboli della popolazione.
Sinora il fondo anticrisi delle otto diocesi umbre ha distribuito oltre un milione ed 800 mila euro a 1.008 famiglie (con 300 o 500 euro al mese), ''ma sono molte di piu' quelle che hanno chiesto e continuano a chiedere sostegno'', ha tenuto a sottolineare Paglia, sottolineando che ''anche per questo non ci siamo rassegnati all'eventualita' di mettere fine all'iniziativa, rilanciandola con risultati che, credo, supereranno le nostre previsioni di una raccolta di 500 mila euro''.
Lo stesso monsignor Paglia ha voluto ricordare che quella attuata dalla Chiesa umbra ''e' l'unica iniziativa in Italia che coinvolge l'intera conferenza episcopale nel sostegno alle famiglie di chi e' rimasto senza lavoro e non puo' contare su alcun sostegno. Se avessimo fermato l'iniziativa - ha poi osservato il presule ternano - sarebbe stata una vera tragedia. Invece in questa seconda 'edizione' del fondo anticrisi si e' avuta una risposta, dei cittadini nelle parrocchie, delle istituzioni e delle banche (le fondazioni umbre contribuiranno con 250 mila euro complessivi) che addirittura supera quella del primo avvio dell'iniziativa''.
Paglia, dopo aver definito ''sinora un po' latitanti i nostri parlamentari'', ha voluto invece riferire di due ''grandi segnali di umana solidarieta', arrivati il primo dalla raccolta fatta durante la messa di Natale all'Inoxum di Terni dai dipendenti dell'Ast, il secondo dalla colletta dei licenziati Basell perche', hanno detto, 'c'e' chi sta anche peggio di noi'''. Sia la Marini sia Boccali hanno insistito sul valore esemplare dell'iniziativa dal punto di vista dell'applicazione concreta del principio della sussidiarieta' tra pubblico e privato. In particolare la presidente della giunta umbra ha ricordato che ''per le cosiddette famiglie vulnerabili la Regione, in base alla legge 13, ha gia' assegnato ai Comuni un milione e mezzo di euro per il 2011, mentre il presidente di Anci Umbria ha auspicato che ''il Governo nazionale torni a destinare quelle risorse per il welfare che in questi ultimi due anni sono state praticamente azzerate''.
A questo proposito, la vicepresidente della Regione con delega al welfare, Carla Casciari, ha spiegato che ''la Regione, nel prossimo bilancio, cerchera' di mantenere questi fondi al livello del 2011, anche ricorrendo ad economie di spesa che stiamo valutando''. Infine Maria Pia Bruscolotti (sindaco di Massa Martana) che si occupa di questa materia per l'Anci dell'Umbria, ha annunciato per il 26 gennaio prossimo un incontro fra Regione, Anci e soggetti del volontariato ''per massimizzare l'attuazione degli interventi in atto''.

Thursday
12/01/12
14:51
Non si capisce perchè , le famiglie in difficoltà, debbano essere aiutate dalla curia e non dalla Regione....................non sarà che l'intemediario fà la cresta ?