SPELLO - Un nuovo ascensore collegherà via della Liberazione con piazza della Repubblica. In particolare si tratta di un percorso meccanizzato con ascensore e scala pedonale, che andrà ad integrare un sistema di percorsi già esistenti, facilitando l’accesso in Piazza della Repubblica sia dei residenti che abitano in centro, ma anche dei cittadini che usufruiscono dei servizi e degli insegnanti, dei genitori o degli alunni che raggiungono le scuole.

“A breve sarà completata la progettazione per iniziare i lavori entro il 2012 - spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici Moreno Landrini - Il progetto sarà realizzato con i finanziamenti previsti dalla legge regionale 46/97 con cui l’amministrazione comunale ha partecipato al Bando Regionale del piano di settore degli interventi sulle infrastrutture per l’anno 2011 e tale progetto si è collocato al primo posto della graduatoria”.
L’intervento è stato studiato per superare il dislivello lungo Via della Liberazione, ai piedi del muro di contenimento del terrazzamento in cui si trovano il campo da gioco delle scuole e il giardino del prospiciente nuovo centro salute.

“Si coglie così l’occasione per recuperare, non solo un tratto di muro storico, ma anche alcuni spazi pubblici, che saranno fruibili in seguito alla realizzazione dell’opera completa di adeguate pavimentazione ed illuminazione. Il progetto – prosegue Moreno Landrini - anche grazie alla Sovrintendenza ai beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria, ha sempre tenuto conto delle esigenze di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio urbanistico, storico e artistico. Dal sistema di risalita così concepito, oltre che fruire di nuovi spazi ora inaccessibili, sarà possibile anche godere la veduta di grande valore e interesse paesaggistico del Subasio e della valle del Chiona. La mobilità alternativa per Spello rappresenta la più importante sfida che ci deve portare a studiare soluzioni sempre più innovative, che si integrano con il patrimonio ambientale, urbanistico, storico, artistico e con le infrastrutture, i trasporti e i servizi esistenti, con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo dei mezzi di trasporto privati a favore di nuovi sistemi di mobilità meccanizzati e in parte pedonali”.

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