di Sergio Fortini

FOLIGNO - l ter­ri­to­rio del comune di Foli­gno perde due sta­zioni, dove non fer­mano più treni e scom­parse dai qua­dri ora­rio uffi­ciali, Scan­zano Bel­fiore e Capo­dac­qua Pieve Fano­nica, si passa da Foli­gno diret­ta­mente a Val­to­pina. La poli­tica di sman­tel­la­mento fer­ro­via­rio dei Moretti con­ti­nua a lasciare die­tro di sé mace­rie secondo la logica del pro­fitto basato solo sui frec­cia­rossa.

Il Comune di Foli­gno perde due sta­zioni ed il sin­daco Mismetti che fa? Se ne frega, forse non lo sa nem­meno, così come se ne frega dei suoi con­cit­ta­dini viag­gia­tori e pen­do­lari e delle fer­ro­vie intese come ser­vi­zio pub­blico. Però quando capita l’occasione si riem­pie la bocca di Foli­gno città fer­ro­via­ria, ma que­sto con­cetto è asso­ciato solo ai suoi coc­chi di mamma fer­ro­vieri, in par­ti­co­lare le mae­stranze ope­raie delle grandi offi­cine, che pro­ba­bil­mente ren­dono bene in fatto di gestione del potere e di ritorni elet­to­rali. La pros­sima volta che lo sen­tite par­lare di Foli­gno città fer­ro­via­ria, man­da­telo....

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