Barbara Isidori


Un'altra sconfitta pesante per la Liomatic Perugia Basket. Maturata stavolta contro Trieste. Proprio la squadra della sua città. Squadra di cui è ex. Forse oggi la caduta per coach Steffè stasera è ancora più difficile da mandare giù. Invece con la sua "solita" filosofia ragiona con una certa lucidità appena terminata la gara. "Trieste ha un grandissimo carattere e gioca in modo così deciso in tutti i campi. E'una squadra costruita molto bene con giovani con altissime motivazioni e ragazzi più esperti tra i quali si è creata grande alchimia. Chiunque giochi contro di loro ha molte difficoltà" ha commentato.
Quel 68-72 però urla ancora vendetta. La Liomatic non è riuscita a cambiare le carte sul parquet contro un agguerrita Trieste. "E'stata una partita vera. Giocata, stavolta, più da squadra in cui alcuni individualmente si sono sacrificati".
Un segnale importante. Un segnale di crescita che fa ben pensare al futuro. "Tutti i giocatori stasera hanno messo in campo grande voglia di fare. Il nostro atteggiamento è cambiato e la volontà di tutti è stata al 100%" ha detto Steffè "In campo si sono misurate due squadre che hanno giocato una pallacanestro intensa mettendoci grande carattere".
Dopo tre batoste consecutive però vincere sarebbe stato un toccasana. Per il morale soprattutto. "In realtà per tutta la gara non ci siamo mai accesi. Basta pensare che non siamo riusciti a fare due canestri consecutivi. In questo momento del campionato per noi è tutto difficile e ogni cosa sembra insormontabile" ha proseguito.
Serve però una svolta. Una scossa che possa tornare a fra brillare la Liomatic. "Noi dobbiamo continuare a lavorare ed impegnarci. La società durante la pausa ci ha riconfermato la propria fiducia e noi adesso dobbiamo dare un segnale forte. La pressione? Quando si deve vincere per forza le cose si amplificano e sembrano sempre più in salita".
L'atteggiamento però di tutta la squadra sembra aver bisogno di un'aggiustatina. Serve più grinta, caparbietà, piglio. "Quando ho visto la squadra dopo Capodanno ho visto facce tristi perchè per noi adesso non è facile. Io gli starò vicino per quanto mi è possibile sperando di trovare in loro le motivazioni giuste. Comunque non possiamo che aiutarci che da soli con le nostre forze" ha concluso Furio Steffè.

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