Barbara Isidori

E'un inizio di 2012 amarissimo per la Liomatic Perugia basket che incappa in un'altra sconfitta casalinga. I grifoni, infatti, sono costretti ad inchinarsi a Trieste per 68-72. Tanti errori per i grifoni, tante palle perse, tante le amnesie sotto canestro. La squadra è sembrata manca di carattere perchè a tratti è apparsa asfittica e poco consapevole delle proprie risorse. Insomma c'è da correggere il tiro. Nonostante questo però la truppa biancorossa ha dimostrato di sapere giocare da squadra, di sapersi sacrificare per i compagni. Un buon segnale per il futuro. Futuro però più che prossimo. Sabato fuori casa c'è Siena.


I primi 3 minuti della gara filano via veloci in un sostanziale equilibrio. Le due squadre si fronteggiano con circospezione, studiandosi e cercando il colpo giusto e la manovra azzeccata per mettere in difficoltà l'altra. A 5 minuti e una manciata di secondi dalla fine Baldi Rossi sculaccia dentro una bomba da tre che consente alla Liomatic di mettere il naso avanti. 11 a 6. Trieste però si dimostra fin da subito un cliente difficile e che sa alzare la voce e farsi rispettare. A tre dalla pausa, infatti, il tabellone segna il punteggio di 14 a 13 grazie alla realizzazione di Mastrangelo sotto canestro. Maganza insiste e porta avanti i suoi. La Liomatic è in bambola. Errori banali e di scarsa concentrazione sono all'ordine del giorno. Trieste ne approfitta e ingrana la marcia. Mastrangelo trova un canestro da due facile facile e regala ai suoi il 14 a 17. Nell'ultimo minuto i padroni di casa accennano una timida reazione ma non basta. Perchè finisce 14 a 19.


Alla ripresa della seconda frazione Cutolo prova a metterci una pezza infilando da due ma i biancorossi sono ansiosi, commette falli nella frenesia difensiva e la Acegas fa la sua parte. Dopo due minuti e mezzo di combattimento sul parquet le squadre viaggiano sul 16 a 21. Dopo due minuti di apatia completa Cutolo dà la sveglia. Tre punti che riavvicinano i suoi alla compagine triestina. 19-23. Moruzzi però è svelto e ribadisce al volo da due. I grifoni sembrano navigare a vista. A 4 minuti e una manciata di secondi dalla sirena Chiatti segna un canestro fondamentale. Quello del 23 a 23. Un punteggio che dovrebbe ridare fiducia ai ragazzi di Steffè. E così è. Le due squadre sfilano ad armi e punteggio pari. Più o meno. Ruzzier mette dentro una bomba da tre e Moruzzi da due. I grifoni invece faticano a trovare il bandolo della matassa e la manovra giusta. Tutto sembra difficile. Truccolo fa 1 su 2 liberi e si va a riflettere sul punteggio di 30 a 35.


Partenza esplosiva nel terzo parziale. Una bomba da tre per parte ad opera di Ruzzier prima e Truccolo poi sembrano accendere la gara. La banda di coach Dalmasson però vende cara la pelle e si porta ancora avanti dopo 3 minuti e mezzo di gioco. Maganza mette da due, Bisconti risponde al volo. 37-42. E' il momento di stringere i denti e tirare fuori tutta la grinta possibile. Cutolo ci prova mettendo dentro da due ma non basta a placare la fame di Trieste. Gli animi si scaldano e con 3' e 50'' da combattere glia arbitri assegnano fallo tecnico a Cutolo. Carra fa due su due dalla lunetta e si va così sul 41-46. Zaccariello ha l'occasione di segnare da tre e non sbaglia. E'un momento caldo del match perchè la Liomatic sembra tirare fuori un pizzico di orgoglio. Caroldi prima e Bisconti poi provano a riequilibrare le cose ma Trieste non accenna a calare la dose. A un minuto e mezzo dalla fine con il due su due di Truccolo dalla lunetta il tabellone segna il punteggio di 48-51. E fino alla fine non c'è più nulla da fare. La Liomatic sbaglia tanto e non riesce a spegnere a manovra nemica. Si chiude così amaramente anche il terzo parzialesul 51 a 57.


Tensione altissima ad inizia ultimo quarto. Trieste sbaglia tantissimo e la Liomatic gli va dietro. Fino a che Mastrangelo rompe gli induci e con 7 minuti e mezzo da giocare piazza una tripla che allontana i biancorossi. 51-60. Palle perse per la Liomatic che sembra in balia della propria confusione, incapace di trovare una via di fuga. Ferraro invece ha la lucidità giusta e mette i puntini sulle ì. 51-63. E i grifoni? Passano i primi 5 minuti della frazione restando a secco e senza avere nessuna scossa utile che dia l'impressione che la squadra abbia i mezzi per cambiare le carte sul parquet. Capitan Bonamente prende per mano i suoi e bombarda da tre il canestro triestino. Gli animi però si scaldano e in campo succede un mezzo parapiglia. Moruzzi si becca un tecnico, dalla lunetta va Poltroneri che segna 1 su due. Caroldi insiste, mette da due e si prende il fallo. 57 a 65 quando mancano quasi 4 minuti alla resa dei conti. Trieste però non ha ancora la pancia piena e prova la via di fuga in tutte le maniere. Perugia risponde come può incattivendosi e raccogliendo le energie nervose. Resta ancora un minuto da giocare e le distanze non sono incolmabili. 64 a 69. Il Poltro intuisce e mette dentro la palla del -3. Con mezzo minuto da giocare Moruzzi insacca dalla lunetta. Bisconti è bravo a ribadire e si arriva sul 68-70. L'ultimo fallo su Trieste però costa caro ai padroni di casa. Moruzzi è un cecchino e non sbaglia la mira. 68-72. Gli ultimi secondi la Liomatic ci prova ma non basta. Arriva un'altra pesantissima sconfitta per la truppa di coach Steffè. 68-72 l'impietoso punteggio che dice il tabellone. La bora stasrea non soffia a Trieste ma in casa Liomatic. Quattro le sconfitte consecutive che non lasciano troppo all'immaginazione. Qualcosa proprio non va in casa Liomatic. E quel qualcosa urge correggerlo il prima possibile.

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