di Gino Goti

PONTE SAN GIOVANNI - Sale di un punto la già prestigiosa “quotazione” del Frantoio Batta di Perugia su “Flos Olei 2012” una delle Guide più accurate e più attendibili per “verificare” le qualità dei prodotti e i nomi dei produttori italiani e di tutto il mondo di olio extravergine di oliva. Lo scorso anno Batta era quotato “94” e contrassegnato con il “cuoricino rosso” che indica un'”Azienda del cuore, cioè un'azienda di alta qualità che mostra particolare cura e passione per la propria attività”, con una tendenza costante e stabile del prodotto immesso nel mercato. Quest'anno il punteggio è salito a “95”, fermo restando il “cuoricino rosso”. Il massimo punteggio assegnato è 97: un olimpo su cui siedono una quindicina di aziende mondiali. Il frantoio Batta, con 95 punti, si attesta ora al trentesimo posto al mondo per la qualità del suo prodotto.

“Questa conferma e questo miglioramento – ha detto Giuseppe Lomurno assessore allo sviluppo economico del comune di Perugia in visita al Frantoio Batta – è un motivo di soddisfazione e di orgoglio per l'Azienda ma anche per il settore enogastronomico che ritengo sia uno dei motivi trainanti per l'economia della provincia di Perugia e dell'Umbria, insieme con le altre “eccellenze” culturali, religiose e sportive della nostra regione. Anche con l'olio e con l'enogastronomia insomma si conquistano turisti e presenze significative in questi periodi di attenzione alle spese e ai movimenti turistici”. Lomurno, pugliese di nascita e quindi profondo conoscitore del prodotto oleario, si è intrattenuto a lungo con il titolare del piccolo frantoio esaminando i macchinari, assaggiando una croccante e saporita bruschetta e interessandosi ai metodi di frangitura, di resa delle olive, del trattamento dell'oliveto situato lungo via S. Girolamo, tra Ponte San Giovanni e Perugia, a due passi dall'Abbazia benedettina di San Pietro e acquistato dal nonno di Giovanni Batta negli anni '20.
La “Guida Flos Olei” – ha proseguito Lomurno – è una prestigiosa pubblicazione, opera di Marco Oreggia e di Laura Marinelli, che svela i segreti della degustazione di un olio e orienta i consumatori alla scelta dei migliori oli extravergini del mondo. Avere ottenuto un punteggio di 95/100 testimonia la serietà e la qualità di un prodotto importante frutto di professionalità, di sacrificio e di passione”. Lomurno ha consegnato a Gianni Batta una targa con il caratteristico grifo, simbolo del Comune di Perugia, augurando di guadagnare un altro punto nella prossima edizione della guida.

Gianni e Giuliana Batta hanno poi presentato all'assessore le novità della produzione del Frantoio: l'olio aromatico: al peperoncino, al limone, alla salvia e rosmarino e al basilico: quattro sapori ottenuti macinando il prodotto base insieme con le olive. L'olio al limone ha avuto dal 2010 la denominazione di “olio etrusco”, perché usato per condire alcune pietanze di pesce e di carne inserite nel menù della cena del Lucumone, durante la quale fu assegnato l'Etrusco d'oro a Filippo Timi da parte della Pro Ponte. Sia Timi che Enrico Vaime, Etrusco d'oro 2011, hanno apprezzato molto questo particolare condimento. Alla professionalità, alla qualità si è aggiunta quindi anche la “fantasia”, un elemento molto importante per arrivare al successo anche nel settore enogastronomico e della cucina.
 

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