CITTA' DELLA PIEVE - Sono oltre 7.000 i visitatori che, dal 25 dicembre, sono scesi nei sotterranei del rinascimentale Palazzo della Corgna, per visitare il Presepe monumentale realizzato dal terziere Castello. Il successo dell’iniziativa, che si ripete crescente da quasi cinquant’anni, è testimoniato anche dai commenti che pievesi e ospiti lasciano sul “Diario del Presepe”, una sorta di giornale di bordo posto all’uscita dell’allestimento, dove vengono registrate le impressioni e la firma dei visitatori.

Adulti e bambini hanno annotato emozioni e suggestioni che l’atmosfera creata dalla particolarità dell’ambiente (le antiche cantine del Duca della Corgna) e la bellezza delle figure e delle scenografie sanno destare da mezzo secolo nell’animo di chi si trova all’interno del percorso del Presepe monumentale; in molti apprezzano l’impegno dei volontari e la ricerca di rinnovare ciascuna edizione, mantenendo intatta la qualità e l’intensità della proposta. Le figure più preziose, che risalgono al Settecento, sono quelle della Sacra famiglia e di alcuni pastori, in particolare quelli posti nelle vicinanze della “grotta”, nella sala centrale della Natività: “Sono statue antiche in gesso policromo - ricordano i più anziani tra i volontari del terziere che lavorano alla realizzazione dell’evento - con le quali tanti anni fa, veniva preparato il Presepe nella Chiesa di san Francesco, Santuario della Madonna di Fatima”.

Di questo gruppo storico di splendide figure della tradizione presepiale, fanno parte anche i Re Magi, che finora sono stati esposti nella sala d’ingresso dei sotterranei, e che il giorno dell’Epifania saranno sistemati davanti alla Sacra famiglia. Più volte restaurate, con la cura e la dedizione che contraddistinguono l’attività che ogni anno ferve attorno alla realizzazione del Presepe del terziere Castello, ogni anno le antiche figure tradizionali del vecchio con la barba e del pastore che si toglie il cappello e s’inchina dinanzi al Bambino, fanno bella mostra di sé e commuovono anche il visitatore più distratto; accanto a queste, nuove figure, anch’esse preziosi capolavori realizzati da maestri artigiani dell’arte presepiale, rifinite con vesti di stoffa e accessori in miniatura, stupiscono per finezza e realismo. Quest’anno l’apertura del Presepe si prolunga fino a domenica 8 gennaio, sempre con orario 9.30-12.30 e 15-19.

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