Terni - Edilizia, pale eoliche e fotovoltaico: Cerquaglia lancia l'allarme
TERNI – Zefferino Cerquaglia (Sl / Psi) ha presentato un’interpellanza riguardamte l'area compresa tra Baschi, Amelia, Montecastrilli, Acquasparta e Todi relativamente a nuovi insediamenti edilizi e per energia eolica e fotovoltaica. “Quell’area – afferma Cerquaglia - è una delle più integre sotto l'aspetto naturalistico e ambientale e conserva numerose testimonianze storiche e artistiche.
Possiamo ben affermare che essa costituisce un complesso tra i più significativi dell'Italia centrale. In questo contesto si trovano testimonianze uniche al mondo come la Foresta Fossile e importanti insediamenti preistorici come la Grotta Bella. La Provincia di Terni ne ha fatto nel passato oggetto di attenzione e di valorizzazione ed oggi è in corso un progetto di studio e valorizzazione noto come Contratto di Paesaggio tra i comuni di Avigliano Umbro, Montecastrilli, Acquasparta e Sangemini. Tutte queste iniziative che fanno seguito ad altre intraprese autonomamente dai Comuni di questa area – osserva il capogruppo consigliare - rischiano di essere vanificate da interventi massicci e dirompenti che se realizzati comprometterebbero irrimediabilmente questo ambiente naturale e storico artistico.
Questa area, così come è, potrebbe rimanere solo un testo scritto e illustrato nelle diverse pubblicazioni a futura memoria degli abitanti di questi luoghi. La Provincia è l'istituzione che, come sempre più abbiamo affermato specialmente ora, discute sul futuro e sulla natura di questo ente e si occupa di programmazione e coordinamento delle iniziative su area vasta, in modo da promuovere un sviluppo ordinato del territorio e della comunità. Gli interventi preannunciati, come l'insediamento edilizio di Forte Cesare, il parco eolico di Colle Casalini ( sedici torri alte fino a 150 metri) il mega impianto fotovoltaico a Collesecco ed altri in ipotesi, sempre ad opera di soggetti estranei a questo ambiente e non mossi da interessi culturali o affettivi verso questo territorio, distruggerebbero questo ambiente.
Per evitare tutto questo è necessaria un’azione della Provincia nel senso del coordinamento delle iniziative nei termini della valorizzazione del territorio per evitare azioni di sfruttamento dannoso e distruttivo”. Cerquaglia chiede quindi all’amministrazione “cosa intende fare per evitare scempi ambientali ed esercitare una sana funzione di programmazione delle risorse ambientali che i secoli ci hanno affidato. Tutto questo anche perché si rischia di sperperare denaro pubblico altrimenti speso per i contratti di paesaggio, strumenti questi tutti inutili, anzi elemento di spreco, qualora i diversi insediamenti sopra citati si realizzassero e soprattutto nelle forme prospettate”.

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