TERNI - Sono 80 le mancate emissioni di scontrino o ricevuta fiscale contestate dalla guardia di finanza di Terni nel corso dei controlli intensificati tra il 7 e il 24 dicembre in tutta la provincia. Gli accertamenti - riferiscono le fiamme gialle - sono stati compiuti in bar, negozi di articoli sportivi, rivendite di pasta all'uovo, parrucchieri, lavanderie, macellerie, autolavaggi e ambulanti.

Le contestazioni vanno dai pochi euro per una colazione a importi anche superiori ai cento euro per prestazioni di estetica e di parrucchieri o ancora per cene al ristorante. Nell'orvietano, a seguito di un controllo in un negozio di frutta nel corso del quale sono state contestate violazioni per il mancato rilascio di scontrini fiscali, i finanzieri hanno riscontrato - sempre in base a quanto riferito - evidenti carenze igieniche del locale e hanno quindi attivato il Servizio alimenti dell'Asl.

Quest'ultimo ha poi disposto la chiusura dell'attivita' fino al ripristino delle normali condizioni sotto il profilo sanitario. Presso un'officina meccanica di Terni e' stato invece scoperto un blocco di ricevute fiscali, completamente compilato, il cui ultimo documento emesso e' risultato di molti giorni prima del controllo. A seguito di una verifica fiscale piu' approfondita e' risultato inoltre che la stessa societa' utilizzava un collaboratore in nero e che non aveva presentato alcune dichiarazioni fiscali. Le fiamme gialle sottolineano infine che sono in significativo e costante aumento le chiamate al 117 in cui numerosi cittadini segnalano violazioni delle norme sullo scontrino fiscale.

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