Barbara Isidori

 

Pace definitiva ancora non è stata fatta ma oggi si è, forse, arrivati davvero ad una tregua. Un momento di riflessione e di faccia a faccia per spegnere le incomprensioni che hanno tenuto banco nelle ultime settimane. Tutte legate al caso Curti, come sarebbe sembrato, ma non solo. Il passaggio del giocatore molto probabilmente è stato solo il pretesto per tirare fuori altro. Per mettere le carte in tavola e cercare di mettere la parola fine al braccio di ferro tra presidente e vice presidente. Dopo due ore di “gran consiglio” all’interno degli ufficio dello stadio Curi il presidente Damaschi, il vice Santopadre e Moneti sono usciti e andati verso casa.

Le facce? Non sicuramente delle più serene e distese alla fine della riunione anche se qualcosa verso la distensione è stato fatto. “Abbiamo parlato un po’ di tutto e non solo di quello che tiene banco all’esterno” ha detto il presidente Damaschi “Ci siamo chiariti e parlati per decidere alcune cose. Posso dire che andremo avanti almeno fino alla fine della stagione. Poi vedremo. La certezza di chi resterà non posso averla”. Dichiarazioni stringate e poi via mentre Santopadre e Moneti si sono intrattenuti ancora un po’ a parlare con il DG Luigi Agnolin.


Niente di fatto dunque? “Abbiamo parlato della normale amministrazione della società poi per il resto vedremo. Io prometto la mia permanenza fino alla fine del campionato e poi valuteremo il tutto per cercare di restare” ha detto Santopadre. “Nulla di più. Il resto e tutto quello che lo circonda ormai è storia passata”.

Storia passata non proprio tanto visto che Gianni Moneti, il pacere della situazione, ha definito la questione: “Il nodo è di chi vuole comandare”. Eh già. Forse questa la storia cruciale di tutta la vicenda Perugia. Poi però ha lasciato intendere che le cose potrebbero essere andate non malissimo. “Sono solo piccole incomprensioni che vanno risolte per il bene del Perugia. Noi dobbiamo pensare a chiudere la stagione con la promozione e poi per il resto ci riuniremo a tempo debito per definire il tutto”.

Il prossimo incontro comunque è fissato per dopo le feste. Un altro faccia a faccia a mente lucida per farsi passare strani pensieri e pensare a programmare la prossima e impegnativa stagione agonistica.

 

 

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