UMBERTIDE - In seguito a complesse indagini la Sezione Antidroga del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Perugia ha individuato e sgominato un canale di approvvigionamento di hashish tra Umbertide e il capoluogo Umbro.

Inoltre, la Guardia di Finanza ha scoperto la centrale di stoccaggio della droga in una abitazione ad Umbertide dove risiedevano una donna italiana e un nordafricano.
"Le risultanze investigative  - riferisce la Guardia di Finanza - acclaravano il modus operandi del gruppo criminale, ovvero tutte le volte che il mercato locale necessitava di stupefacente, i pushers si recavano dal grossista, tratto in arresto, che reperiva la droga necessaria, risultata stoccata ed occultata all’interno del citato appartamento sito in Umbertide abitato da una donna denunciata invece a piede libero"

Non era sfuggita infatti ai militari la coincidenza fra gli incontri dei pushers con la clientela e le visite nell’appartamento della donna. Si è cosi deciso di cogliere “con le mani nel sacco” il giovane tunisino che alle prese con l’ennesimo scambio si è recato presso il suo “deposito” dove ha però trovato ad attenderlo gli uomini del GOA. 

L’operazione si è conclusa con l’arresto in flagranza di reato un cittadino nordafricano e con il sequestro di 4 chili e mezzo di hashish, e contanti per 11.330 euro.

"Le indagini, volte al contrasto del traffico di stupefacenti,  - sottolineano i militari della Finanza di Perugia - delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Perugia, vanno avanti a pieno regime, con l’unico fine di sradicare le organizzazioni criminali che da anni inquinano il nostro territorio".

"Questa è solo - concludono i militari - la parte evidente dell’instancabile attività condotta dall’unità specializzata antidroga della Guardia di Finanza, sotto l’egida della Direzione Distrettuale Antimafia di Perugia e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga di Roma. Questa consente regolarmente di contrastare in modo efficace e, talvolta anche risolutivo, il triste e degradante fenomeno, del consumo e dello smercio di sostanze stupefacente che registra tristemente in Umbria e soprattutto nella città di Perugia numerosi decessi per overdose".
 

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