Italia Nostra contro la Legge di semplificazione regionale
Barbara Isidori
Fermare il cemento e la costruzione nei boschi. Questa è la missione di Italia Nostra che questa mattina in un incontro a Palazzo Donini ha spiegato il perché si opponga alla legge di semplificazione regionale ed in particolare all’articolo 124. Tale articolo, infatti, consente la sanatoria degli edifici e l’ulteriore edificazione nei boschi di Magione, in particolare San Feliciano ed in altri comuni anche lacustri. A parlarne il vicepresidente di Italia Nostra Urbano Barelli ed altri legali afferenti all’associazione.
“La legge sulla semplificazione regionale, votata all’unanimità dal Consiglio, si è trasformata in una di complicazione” ha detto Barelli “Visto che contiene ben 145 articoli che non fanno assolutamente chiarezza. Critichiamo fortemente l’articolo 124 perché consente abusi edilizi nei boschi a vincolo paesaggistico provvedimentale. Possibilità che appare assolutamente in contrasto con quello sostenuto invece dall’ufficio giuridico della Regione Umbria”.
Insomma contraddizioni che sembrano anche non trovare risposte. Italia Nostra ha fatto notare la discrepanza ma non è arrivata nessuna risposta. Tanto da costringere l’associazione ha segnalare al Consiglio dei Ministri una nota sull’illegittimità della legge si semplificazione. “Non crediamo che sia possibile permettere di poter costruire ovunque anche nelle zone boscate soggette a vincolo paesaggistico. Per questo chiediamo che la legge sia rivista e soprattutto sia abrogato l’articolo 124 della stessa” ha proseguito Urbanelli “Anche per evitare il giudizio della Cassazione e rimediare all’incostituzionalità riscontrata anche dal Governo”.
Troppi errori e troppi territori che appaiono sempre più in pericolo. “La Regione deve dettare linee guida per il proprio piano paesaggistico chiare e puntuali e che riguardino tutto il territorio. Non si può pensare di restituire con i Fai lo splendore al bosco di San Francesco e poi pensare solo a costruire in ogni dove” ha detto ancora il vicepresidente.
Alla richiesta di Italia Nostra hanno risposta il consigliere Francesco Zaffini presente all’incontro e Maria Rosi. Entrambi hanno detto che, se veramente l’articolo 124 della legge di semplificazione contiene tale articolo per la sanatoria degli abusi edilizi, questo sarà portato all’attenzione della commissione competente. Una promessa che Barelli si è augurato che venga rispettata.
“Il Piano paesaggistico regionale fa fatica a venire a capo e nonostante le richieste di potervi partecipare nessuno ci ha risposto” ha spiegato l’Avv. Gianfranco Angeli presidente regionale di Italia Nostra “Vorremmo invece che in un tema così delicato si tenesse conto anche di vincoli ambientali molto delicati. Anche perché va tenuto conto che il 40% del territorio umbro è coperto da boschi che consentono la stabilità e la sicurezza del terreno”.
Ma non solo l’articolo 124. All’interno della stessa legge altri punti non sono adeguati alle politiche ambientali. Così come ha stabilito il Consiglio dei Ministri l’11 novembre 2011. Insomma servono risposte complete e decise. E soprattutto veloci.

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