Umbrialibri 2011: edizione di successo
di Barbara Isidori
PERUGIA - La diciassettesima edizione di Umbrialibri è stata un successo. Lo dimostrano i numeri e il folto pubblico che ha animato la manifestazione che quest anno si è snodata tra Perugia e Terni. 170 appuntamenti, più di 200 ospiti che hanno partecipato ad incontri e dibattiti in gran parte donne, 20 mila presenze a Perugia e 3 mila a Terni. Insomma se i numeri dicono qualcosa quelli di Umbrialibri sono davvero importanti. A parlarne con soddisfazione e a fare il punto della situazione sono stati questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo Donini l’assessore alla cultura della Regione Umbria Fabrizio Bracco e Baldissera Di Mauro dirigente responsabile del servizio attività culturali della Regione.
“E’stata un’edizione senza dubbio prestigiosa” ha detto Bracco “Ed è stata molto importante la delocalizzazione tra Perugia e Terni. Un’idea che andrà sfruttata anche il prossimo anno per coinvolgere ulteriori città dell’Umbria visto che la nostra Regione conta un’economia editoriale molto vivace”.
E vincente, sotto questo profilo, è stata quest anno l’idea di raccogliere in un’unica libreria presso il Centro Espositivo della Rocca Paolina tutti gli editori umbri. Non più quindi banchetti espositivi frammentati ma un tutt’unico ordinato per generi editoriali e gestita dall’Associazione Editori Umbri. Sono stati 68 gli espositori on un’offerta di 800 titoli e per un totale di oltre 8.000 libri e con presentazioni dislocate in sale diverse nella stessa sede, è risultata ottima. “E’stato un modo per unire le diverse realtà e per dare loro sostegno. Per la nostra Regione il settore culturale è molto importante e va sostenuto in tutte le maniere” ha proseguito ancora Bracco.
Tra altre novità di quest anno quello di dedicare la manifestazione all’universo femminile. Il tema “c’era una donna” ha colpito molto ed è stato quindi molto azzeccato. “La scelta è stata molto particolare ma di sicuro impatto. Abbiamo voluto raccontare gli ultimi 150 anni della storia d’Italia a partire da un punto di vista diverso. Quello dell’universo femminile di ieri, oggi e domani. Una scelta che ha portato alla ribalta importanti scrittrici umbre ma anche internazionali che hanno avuto una eco impressionante. Mi riferisco a Melissa Hill. Insomma archiviamo con orgoglio questa edizione e pensiamo già al prossimo anno” ha concluso l’assessore alla cultura.
“Abbiamo cercato di rimettere al centro la produzione editoriale umbra con le due grandi librerie del Cerp di Perugia e del Caos di Terni, entrambe molto frequentate” ha detto Di Mauro “Sono molto soddisfatto anche della partecipazione che si è avuta a Terni. Un battesimo per la città ma che ha dimostrato che ci sono i presupposti per sviluppare Umbrialibri nei prossimi anni”.
Molto bene il tema femminile e la collaborazione con l’Università di Perugia. “Abbiamo potuto avere grazie all’ateneo cittadino incontri importanti che hanno suscitato grande interesse nel pubblico” ha proseguito l’anima di Umbrialibri “Bene anche la scelta della donna anche se questo ha portato ad un aumento di visitatrici a discapito di visitatori. L’asse portante non è stato fatto solo per dire che ‘questo non è un Paese per donne’, ma soprattutto per mettere in evidenza tutto quell’importante lavoro che già le donne fanno, ma che viene costantemente penalizzato e non riconosciuto. Siamo anche soddisfatti di quanto è stato fatto per i ragazzi con lo spazio Nati per leggere, la biblioteca delle nuvole e racconti sottobanco che è stato un concorso per i ragazzi delle scuole. Insomma, nonostante qualche criticità, possiamo ritenerci soddisfatti” ha concluso Di Mauro.

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