Immigrazione - Battuta a tappeto Perugia "sforna" 37 clandestini
PERUGIA - Polizia impegnata per l'intera giornata di ieri a Perugia, con le varie componenti operative della questura, sul versante dell'immigrazione clandestina. In mattinata i poliziotti di quartiere e le volanti sono intervenuti in un casolare abbandonato di via del Giochetto, a Monteluce, dove alcuni residenti avevano segnalato bivacchi abusivi di cittadini stranieri. Sono stati rintracciati sette extracomunitari, tutti condotti in questura per l'identificazione.
Al termine degli accertamenti tre tunisini, sbarcati a Lampedusa nella scorsa estate, dopo la notifica del provvedimento di espulsione sono stati accompagnati ai Cie e saranno rimpatriati nei prossimi giorni. Sempre ieri, ma in serata, la polizia ha attuato un ulteriore servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal questore, Nicolo' D'Angelo, contro l'immigrazione clandestina. Vi hanno preso parte la squadra Mobile, le volanti e sette equipaggi del reparto prevenzione crimine provenienti da Firenze. I controlli hanno riguardato dapprima la zona della Stazione e Piazza del Bacio e Piazza Quattro Novembre, Piazza Grimana ed i vicoli adiacenti. Complessivamente sono stati identificati 37 stranieri, 19 dei quali sono stati accompagnati in questura.
E' stato anche ispezionato un appartamento, in via del Macello, ove sono state trovate quattro romene dedite alla prostituzione sulla strada: sono in corso - riferisce la questura - ulteriori verifiche sui proprietari e sugli affittuari dell'appartamento. Al termine degli accertamenti, cinque tunisini clandestini sono stati accompagnati ad un Cie per essere rimpatriati in Tunisia. Una romena di 20 anni, conosciuta dalla polizia come prostituta, e' stata allontanata con provvedimento della prefettura di Perugia. Nel corso degli stessi controlli, gli agenti hanno recuperato quattro dosi di hascisc e marijuana, pronte per essere smerciate al minuto, mentre a un tunisino clandestino sono stati sequestrati 3.500 euro, presunto provento di spaccio. Un altro tunisino e' stato arrestato perche', dopo essere stato accompagnato in Tunisia dalla questura di Bologna lo scorso anno, era tornato in Italia. Ai controlli - riferisce ancora la questura - hanno preso parte anche cinque equipaggi della polizia provinciale di Perugia.

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