PERUGIA (AviNews) - Stare più vicino ai soci, fare squadra, valutare le problematiche e cercare di trovare soluzioni condivise ai problemi che si presentano nello scenario socioeconomico e finanziario attuale. Con questo spirito si è svolta l’assemblea di area dell’Umbria di Pac 2000A Conad, che ha visto la presenza, per la prima volta, di Francesco Pugliese, direttore generale di Conad nazionale. “Il motivo della mia presenza – ha spiegato Pugliese - è, fondamentalmente, uno. Questo è un momento particolare, di grande difficoltà nel mercato in generale e, allo stesso tempo, di grande discontinuità che stiamo cercando di portare all’interno di Conad. Siamo convinti che nei momenti di crisi, anziché lavorare sulle minacce, è meglio concentrarsi sulle opportunità e credo che l’impresa cooperativa possa avere grandissimo ruolo nello scenario nazionale”.
Appuntamenti, quelli con le assemblee di area, che si svolgono due volte l’anno in ognuna delle quattro regioni in cui Pac 2000A Conad opera, Umbria, Lazio, Campania e Calabria, promosse con lo scopo di mettere al corrente i soci dell’andamento aziendale e dei mercati, di valutare le situazione critiche, anche delle singole realtà aderenti, di ascoltare richieste e proporre soluzioni e strategie comuni da mettere in campo.

All’incontro, che si è svolto giovedì 17 novembre, hanno partecipato anche Claudio Alibrandi, Vitaliano Gaggi e Danilo Toppetti, rispettivamente presidente, vicepresidente e direttore generale di Pac 2000A Conad, oltre a tanti soci e ai membri della tecnostruttura della cooperativa.
Tra le novità discusse che dal 2011, e per tutto il 2012, interesseranno Conad nazionale e quindi anche Pac, la nuova politica per rendere il marchio aziendale più riconoscibile e condiviso, dando, così, risposte anche in termini di sviluppo codificato e standardizzato dei punti vendita su tutto il territorio nazionale. Per questo è stato introdotto un nuovo format, “Conad city”, relativo al negozio di vicinato di dimensioni minori di 600 metri quadrati (misure minime per un supermercato), che si trova, solitamente, all’interno di città e borghi. Nuova insegna, quindi, che si aggiunge ai tradizionali “Conad”, “Conad Margherita”, “Conad Supertstore” e “Conad Leclerc”. “Si è trattato di una piccola ‘rivoluzione’ – ha spiegato Alibrandi - perché tutti i punti vendita devono essere classificati in base a determinati parametri (dimensioni, servizi al pubblico che sono in grado di offrire, capacità di parcheggio), e questo sta comportando tanti cambi di insegna, ammodernamento dei negozi con grande orgoglio da parte nostra”.

Nel corso dell’incontro Pugliese è tornato a parlare di come si posiziona la Conad nell’ambito dello scenario economico e finanziario nazionale. “Stiamo andando bene – ha aggiunto Pugliese -, ma vogliamo andare ancora meglio. Per noi l’innovazione è una piccola trasgressione andata a buon fine, che significa far bene il lavoro di tutti i giorni. Questo è un momento di forte passaggio per quanto ci riguarda, anche per la canalizzazione che stiamo portando nella nostra rete distributiva”. Con una metafora ha, poi, descritto il quadro economico attuale. “Negli ultimi 20 anni il business, l’economia, la nostra vita sono stati dettati da tempi scanditi ‘da orologi’, in cui tutto era prevedibile e lineare. Quello attuale è il ‘momento delle nuvole’, invece, in cui abbiamo di fronte un bel cielo punteggiato da nubi e questo significa vedere paesaggi che sono completamente differenti da un momento all’altro. Quello che è importante è saper essere veloci e adattarsi ai cambiamenti. Conad vuole fare questo”.
“Con il Conad nazionale – ha aggiunto Toppetti - abbiamo individuato dei percorsi importanti che abbiamo voluto condividere con i nostri soci. È un momento, quindi, di crescita di tutto il nostro mondo per un ulteriore salto di qualità che ci permette di affrontare i mercati, la competitività e le situazioni che vengono a crearsi”.

Carla Adamo

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