A Fondi sul "campo di patate" per vincere ed ammortizzare la sosta
di MC - www.ac-perugia.net
PERUGIA - “Mi toccano scelte dolorose nei reparti dove c’è abbondanza - spiega Battistini riferendosi a Bueno, lasciato a casa -. D’altro canto in panchina devo portare 3 sottoquota e non ho centrali”. A casa con Bueno, oltre agli infortunati Ferri Marini, Borghetti e Moneti, sono rimasti anche Curti (affaticato) e Benedetti, ancora da non rischiare. Come si intuisce dalle parole del tecnico, tratte da un'intervista rilasciata al Giornale dell'Umbria, qualche rimpianto per le scelte che Battistini deve effettuare c'è. È innegabile che, oltre alle difficoltà oggettive, dovute alle tante assenze importanti, per via degli infortuni e della mancanza di idonei sostituti in certi ruoli, pensiamo a Zanchi che appare in un non buono stato di forma, rilevato da Pupeschi, non proprio un sinistro naturale, e Ferri Marini, al momento sostituito da Luchini o Moscati, elementi con caratteristiche evidentemente diverse da quelle del titolare di fascia, Battistini è anche alle prese con il regolamento dei sottoquota, che qualche problema in più lo crea. Sulla scelta della Società, in merito ai sottoquota, ci siamo già espressi. Ribadiamo che, a nostro avviso, a fronte di un ipotetico contributi di qualche migliaio di euro (forse 150000 €?), costringere un tecnico ad alchimie tattiche e inversione di ruoli, non è una idea che alla lunga possa pagare sul piano dei risultati, ma solo in termini di valorizzazione economica e vendita degli elementi migliori, come sembra accadrà per Curti, stando ai bene informati, che dovrebbe lasciare il Perugia, fin da gennaio, per approdare a lidi più importanti. Pienamente d'accordo sulla linea giovane. Per conto nostro ne faremmo giocare ben più di quelli richiesti dal regolamento; Benedetti, Giuliacci, Ferri Marini, Gucci, Padovani ecc. meritano di giocare perché bravi e non solo perché giovani. Moscati, Giordano, Sansotta, Moneti, Pupeschi e Zanchi, "devono", invece, giocare anche se non in grande giornata o anche quando sono "contati" per poter accedere al contributo federale. Speriamo che non si debbano ripetere situazioni come quella con l'Arzanese, con Curti schierato a centrocampo, e Mocarelli o Luchini fuori, o come conil Gavorrano, quando, indisponibile Pupeschi, ha giocato uno Zanchi in non perfette condizioni fisiche o mentali. Del resto, chi comanda e mette il capitale è la Società e le scelte che opera, condivisibili o meno, compresa quella relativa alla scelta di Bueno come centravanti di riserva di Tozzi Borsoi, vanno rispettate, sia dai tifosi, sia dal tecnico. Per fortuna che tra tanti guai e discussioni, c'è sempre un Clemente a mettere tutti d'accordo (sia benedetto chi l'ha portato a Perugia e ha messo i soldi per contratto e/o cartellino). Anche ieri, in allenamento, ha "fatto i numeri". Per fortuna ce lo abbiamo noi e non gli altri; senza i suoi gol o le sue giocate, avremmo diversi punti in meno e saremmo ben lontani dalla vetta. Delle nove reti segnate (inutile quella di Aversa), alcune hanno portato i tre punti, altre il pareggio o la vittoria con assist: in casa col Chieti (la seconda e la terza), tre punti; a Melfi, tre punti; con la Paganese, rete del pareggio, un punto; a Campobasso, rete del pareggio e assist, tre punti; a Giulianova, tre punti; con il Neapolis, tre punti; ad Aprilia assisti per Moscati, tre punti; con il Gavorrano, un punto. Nel complesso, la classe e le invenzioni di Clemente hanno fruttato 20 punti! Che Dio, Allah, Budda, Manitou, o chiunque altri ci sia "lassù", ce lo mantenga in questo splendido stato di forma … in attesa di qualche "risveglio" o di qualche rientro importante.

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