di Enrico Bocciolesi

CITTA' DI CASTELLO - Sabato 29 ottobre 2011, alle ore 17.00 a Città di Castello, si inaugura presso la Sala Santo Stefano del Palazzo Vescovile, la mostra di arte sacra contemporanea "Renzo Scopa. Nel segno del sacro”. L’inaugurazione sarà preceduta, a partire dalle ore 16.00, dalla relativa presentazione, presso il Salone Gotico del Museo del Duomo di Città di Castello. Interverranno S.E. Mons. Domenico Cancian Vescovo di Città di Castello, Catia Cecchetti coordinatrice del Museo Diocesano, Francesco Santaniello curatore della mostra e Mirna Ventanni storica dell’arte. L’incontro sarà coordinato dal giornalista Massimo Zangarelli. L’evento culturale offre in esposizione oltre quaranta opere, tra incisioni, dipinti ed opere su carta, realizzate da Scopa tra il 1957 e il 1997, anno della scomparsa. Personale, solitaria e profondamente intimista è stata la ricerca espressiva di Renzo Scopa. Un percorso artistico che si lega a quello esistenziale, nel quale l’autore ha riversato la sua emergenza creativa, riproducendo in varie opere, le sensazioni, le perplessità, i tormenti e tutti quei moti del suo animo inquieto e poetico. La sua vasta produzione documenta una continua e incessante ricerca. Percorsa attraverso sperimentazioni tecniche e formali delle pratiche artistiche. “Considerando la produzione di Renzo Scopa – osserva Francesco Santaniello - mi viene spontaneo fare un riferimento alla teologica filosofia di Agostino d’Ippona, che ha scritto: “Nessuno può attraversare il mare del secolo se non è portato dalla croce di Cristo.”

Una frase, scritta circa diciassette secoli fa, che richiama la tematica cardine del percorso creativo di Scopa: la crocifissione. Un motivo iconografico, assunto come estrema metafora delle sofferenze umane e di quel male di vivere che con impeto si abbatte su tutto il Novecento. “Le opere di questa mostra itinerante – afferma S. E. Mons. Gualtiero Bassetti Delegato CEU per i Beni Culturali Ecclesiastici - finiscono per essere uno di quei segni che riconducono ogni persona alla sana ricerca del senso della vita e della felicità. Anche il Renzo Scopa attraverso la sua arte, la sua ricerca appassionata, è uno di quegli annunciatori e testimoni di speranza per l’umanità! Anche lui ci ricorda che l’Onnipotente è la sorgente prima e ultima della bellezza. La chiesa questo annuncia. Sempre.

E lo fa anche attraverso l’arte, espressione autentica dei sentimenti umani”. “Quarant’anni di produzione del maestro urbinate-tifernate, dal 1957 al 1997, sono in esposizione in questa mostra – aggiungono il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e l’assessore alle Attività Culturali dell’Ente Donatella Porzi - con la precisa volontà di far vedere quanti angoli bui della coscienza dell’uomo abbia visitato e illuminato Renzo Scopa. Una mostra allestita con semplicità, realizzata con l’intento di affrontare gli spostamenti di sedi fra Città di Castello e Citerna, Montone, Pietralunga e Assisi, Urbino, Apecchio e Pesaro”. L’esposizione di Città di Castello è la prima esposizione, di un suggestivo percorso itinerante che da ora a tutto il 2012 interesserà alcune città d’arte. La mostra è inserita nel programma della manifestazione “Chiese e Arte 2011”, promosso dalla Diocesi di Città di Castello, con il patrocinio della Provincia di Perugia, della Conferenza Episcopale Umbra, della Regione Umbra e del Comune di Città di Castello.

 

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