PERUGIA - Sono oltre duecento gli studenti che fino ad oggi hanno visitato la mostra “Carte d'Italia 1842-1861”, in corso a Palazzo della Penna, a Perugia, fino al 5 novembre.
Il percorso didattico, ideato da Dino Renato Nardelli dell'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea, e da Tiziana Trabalza di Sistema Museo, è caratterizzato da un itinerario fra carte storiche, durante il quale gli studenti, attraverso un metodo di tipo deduttivo, sono chiamati a scoprire la funzione delle rappresentazioni cartografiche nel tempo, i motivi della loro evoluzione indotta dai cambiamenti della percezione del mondo conosciuto, il faticoso cammino dell'idea unitaria d'Italia. Tutto ciò attrezzati di un valigia rossa, che contiene indizi, toponimi curiosi, dettagli iconografici da rintracciare nelle carte esposte, suggestioni letterarie di antiche frequentatori dello stivale.

Per i ragazzi della Scuola dell'Obbligo il viaggio si chiude con un gioco. Su una carta che rappresenta l'Italia preunitaria immediatamente dopo il Congresso di Vienna (1815), i giocatori, disposti per piccoli gruppi, a turno spingono un segnaposto; si parte da uno stato di confine per giungere allo stato di confine opposto. Regola fondamentale, mai superare più di un confine per volta, pena il ritorno al punto di partenza. Attraversando ciascuno stato, è possibile ”acquistare” souvenirs, ricette di cucina del luogo, cartoline con vedute o monumenti, emozioni di viaggiatori che hanno preceduto in passato il viandante. Tutto ciò va incollato su un “Diario” a disposizione dei giocatori, unitamente al nome odierno di ciascuna regione attraversata.

Unico ostacolo riscontrato fin qui è stato riconoscere il nome attuale della regione che si attraversa. In una scuola che ha espunto la Geografia dal sistema educativo italiano, questo ed altro può capitare...
 

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